Festa della Repubblica, Decaro a Roma con Mattarella: «L'Italia saprà mettersi alle spalle la crisi»
Il sindaco di Bari e presidente Anci insieme alle alte cariche dello Stato ha partecipato alla cerimonia solenne all'Altare della patria
martedì 2 giugno 2020
12.13
«Una festa che appartiene a tutti, che celebra l'orgoglio nazionale di un Paese che è riuscito a rialzarsi, a riprendersi e a riaffermarsi». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro, che questa mattina ha partecipato insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al premier Giuseppe Conte e ai presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, alla cerimonia solenne per la festa della Repubblica, all'Altare della patria a Roma.
«Dobbiamo ricordarcene oggi più che mai, perché come ci siamo riusciti 74 anni fa, dopo le atrocità di un conflitto mondiale e una guerra civile, consolidando il sogno di libertà e democrazia con la Costituzione più bella del mondo, lo faremo anche in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo - continua Decaro. Oggi, per combattere un nemico invisibile, la distanza sociale ci ha reso un po' più soli e un po' più fragili».
«Ma sono sicuro che anche questa volta, come quel 2 giugno di 74 anni fa, sapremo metterci alle spalle questa terribile esperienza per progettare insieme un futuro per il nostro Paese, capace di abbracciare tutti senza lasciare indietro nessuno», conclude Decaro.
«Dobbiamo ricordarcene oggi più che mai, perché come ci siamo riusciti 74 anni fa, dopo le atrocità di un conflitto mondiale e una guerra civile, consolidando il sogno di libertà e democrazia con la Costituzione più bella del mondo, lo faremo anche in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo - continua Decaro. Oggi, per combattere un nemico invisibile, la distanza sociale ci ha reso un po' più soli e un po' più fragili».
«Ma sono sicuro che anche questa volta, come quel 2 giugno di 74 anni fa, sapremo metterci alle spalle questa terribile esperienza per progettare insieme un futuro per il nostro Paese, capace di abbracciare tutti senza lasciare indietro nessuno», conclude Decaro.