Festa della Repubblica, i vicoli di Alberobello si colorano di rosso ciliegia
I negozi di souvenir hanno deciso di riaprire addobbando le vetrine e gli ingressi del colore dell'amore
lunedì 1 giugno 2020
15.28
Il rosso delle ciliegie e dell'amore. L'amore per il proprio paese e il territorio. L'ultimo weekend di maggio è quello del rilancio. Per dare un segnale di rinascita nel lungo ponte del 2 giugno. E di speranza, soprattutto.
Prove di ripartenza ad Alberobello dove i negozi di souvenir della capitale dei trulli hanno deciso di alzare le saracinesche in questo fine settimana. Per la prima volta, dall'inizio dell'emergenza Covid-19, il rione Monti torna a rivivere. Le piccole botteghe, che si trovano in quei vicoli «affollati» di trulli e che sono uno dei cinque siti di Alberobello patrimonio dell'Unesco, ci credono. Certo, la capitale dei trulli non è strapiena di gente come di solito capita in questo periodo dell'anno, ma l'auspicio è che si possa presto tornare a una rinnovata normalità e che Alberobello continui ad essere quello che è sempre stata: il simbolo della Puglia del mondo e uno tra i paesi più visitati con 2 milioni di turisti all'anno, di cui quasi la metà straniera.
I negozi di souvenir hanno riaperto addobbando le vetrine e gli ingressi di colore rosso in omaggio al periodo delle ciliegie. Sono più di 60 in tutta Alberobello di cui la maggior parte ubicata nell'area tradizionalmente turistica, il rione Monti, appunto. «Abbiamo interesse a riaprire affinché il paese possa rivivere. I visitatori non ci sono? Ma arriveranno, ne siamo certi. E noi vogliamo farci trovare pronti». A parlare è Mimma Nitti, referente degli operatori del commercio e dell'artigianato del settore turistico. I negozianti hanno fatto squadra, in questi mesi si sono sentiti più volte e hanno incontrato l'amministrazione per stabilire insieme modalità di riapertura. C'è l'interesse comune a rilanciare Alberobello, in virtù di quei valori di cui la Capitale dei trulli è portabandiera: accoglienza, integrazione, apertura a tutti. Perché i trulli appartengono al mondo. «Mai come in questo periodo è importante fare rete – dice Mimma Nitti – tra di noi e con gli altri operatori del settore, dagli alberghi ai ristoranti (anche qualche ristorante ha riaperto in questi giorni e riaprirà nei prossimi, ndr). Ovviamente abbiamo provveduto a tutte le operazioni di sanificazione e rispetteremo rigorosamente le norme imposte. Le perdite? Impossibile quantificarle con precisione, ma sicuramente sono state del 100%. Per questo occorre unire le forze»
Unire le forze e fare fronte comune all'insegna della collaborazione è il motto dell'amministrazione: «Gli incontri con tutti gli operatori del settore si susseguono – dice l'assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Antonella Ivone – ringrazio i negozi di souvenir per questo importante segnale di ripartenza che stanno dando riaprendo le loro botteghe e i loro negozi. Siamo al lavoro quotidianamente per capire come organizzare l'estate nel rispetto di tutte le norme nel segno di uno stesso obiettivo: far ripartire il turismo. Inutile dire quanto il nostro paese ne abbia bisogno».
Prove di ripartenza ad Alberobello dove i negozi di souvenir della capitale dei trulli hanno deciso di alzare le saracinesche in questo fine settimana. Per la prima volta, dall'inizio dell'emergenza Covid-19, il rione Monti torna a rivivere. Le piccole botteghe, che si trovano in quei vicoli «affollati» di trulli e che sono uno dei cinque siti di Alberobello patrimonio dell'Unesco, ci credono. Certo, la capitale dei trulli non è strapiena di gente come di solito capita in questo periodo dell'anno, ma l'auspicio è che si possa presto tornare a una rinnovata normalità e che Alberobello continui ad essere quello che è sempre stata: il simbolo della Puglia del mondo e uno tra i paesi più visitati con 2 milioni di turisti all'anno, di cui quasi la metà straniera.
I negozi di souvenir hanno riaperto addobbando le vetrine e gli ingressi di colore rosso in omaggio al periodo delle ciliegie. Sono più di 60 in tutta Alberobello di cui la maggior parte ubicata nell'area tradizionalmente turistica, il rione Monti, appunto. «Abbiamo interesse a riaprire affinché il paese possa rivivere. I visitatori non ci sono? Ma arriveranno, ne siamo certi. E noi vogliamo farci trovare pronti». A parlare è Mimma Nitti, referente degli operatori del commercio e dell'artigianato del settore turistico. I negozianti hanno fatto squadra, in questi mesi si sono sentiti più volte e hanno incontrato l'amministrazione per stabilire insieme modalità di riapertura. C'è l'interesse comune a rilanciare Alberobello, in virtù di quei valori di cui la Capitale dei trulli è portabandiera: accoglienza, integrazione, apertura a tutti. Perché i trulli appartengono al mondo. «Mai come in questo periodo è importante fare rete – dice Mimma Nitti – tra di noi e con gli altri operatori del settore, dagli alberghi ai ristoranti (anche qualche ristorante ha riaperto in questi giorni e riaprirà nei prossimi, ndr). Ovviamente abbiamo provveduto a tutte le operazioni di sanificazione e rispetteremo rigorosamente le norme imposte. Le perdite? Impossibile quantificarle con precisione, ma sicuramente sono state del 100%. Per questo occorre unire le forze»
Unire le forze e fare fronte comune all'insegna della collaborazione è il motto dell'amministrazione: «Gli incontri con tutti gli operatori del settore si susseguono – dice l'assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Antonella Ivone – ringrazio i negozi di souvenir per questo importante segnale di ripartenza che stanno dando riaprendo le loro botteghe e i loro negozi. Siamo al lavoro quotidianamente per capire come organizzare l'estate nel rispetto di tutte le norme nel segno di uno stesso obiettivo: far ripartire il turismo. Inutile dire quanto il nostro paese ne abbia bisogno».