Festa di San Nicola, a Bari lo spettacolo del corteo storico nel segno della speranza
In centro la rappresentazione della traslazione del 1087 realizzata dal regista Nicola Valenzano. Decaro: «Sia messaggio di pace»
domenica 7 maggio 2023
22.37
La festa di San Nicola 2023 entra nel vivo. Stasera è andato in scena, per le strade del centro e di Bari vecchia, il corteo storico di San Nicola, curato dal regista Nicola Valenzano con le performance di danza aerea della compagnia Res Extensa.
Tema di quest'anno è la speranza, il filo conduttore della ricostruzione storica degli eventi del 1087, quando i marinai baresi traslarono le ossa del santo dalla città turca di Myra alla nostra a bordo della caravella, elemento centrale dello show disegnato da Valenzano.
Sbandieratori, luci, timpanisti e tutto il corollario di spettacolo hanno accompagnato il corteo storico, dalla partenza da piazza Federico II di Svevia all'arrivo in basilica di San Nicola.
E sul concetto di speranza insiste anche il sindaco Antonio Decaro, che commenta così: «Con il suono dei timpanisti, le luci e gli sbandieratori torniamo indietro nel tempo, a quando eravamo più piccoli. La mia speranza è che possa cessare la guerra; Nicola è santo di accoglienza, solidarietà e pace. Il nostro auspicio è che San Nicola faccia riflettere i potenti del mondo e che la guerra finisca. Spero che gli unici rumori che si sentano siano quelli dei timpanisti».
Tema di quest'anno è la speranza, il filo conduttore della ricostruzione storica degli eventi del 1087, quando i marinai baresi traslarono le ossa del santo dalla città turca di Myra alla nostra a bordo della caravella, elemento centrale dello show disegnato da Valenzano.
Sbandieratori, luci, timpanisti e tutto il corollario di spettacolo hanno accompagnato il corteo storico, dalla partenza da piazza Federico II di Svevia all'arrivo in basilica di San Nicola.
E sul concetto di speranza insiste anche il sindaco Antonio Decaro, che commenta così: «Con il suono dei timpanisti, le luci e gli sbandieratori torniamo indietro nel tempo, a quando eravamo più piccoli. La mia speranza è che possa cessare la guerra; Nicola è santo di accoglienza, solidarietà e pace. Il nostro auspicio è che San Nicola faccia riflettere i potenti del mondo e che la guerra finisca. Spero che gli unici rumori che si sentano siano quelli dei timpanisti».