Festa "mafiosa" al Libertà, rimosse le luminarie in via Nicolai
Ieri la denuncia di Decaro. Emiliano: «Bisogna togliergli tutti gli spazi». Ma i residenti protestano
sabato 1 febbraio 2020
14.26
Dopo la denuncia social del sindaco di Bari Antonio Decaro, la città passa alle contromisure. Ieri il primo cittadino puntava il dito contro quello che accade su un intero isolato di via Nicolai ogni 2 febbraio, dove pare si celebri una ricorrenza legata agli ambienti criminali del rione Libertà.
Questa mattina gli addetti di Bari multiservizi hanno rimosso le luminarie nel tratto di strada interessato da questa festa che lo stesso Decaro ha chiamato "mafiosa". Durante le operazioni la zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine.
Sul tema si è espresso anche Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia: «Ha fatto bene Decaro, perché bisogna togliergli tutti gli spazi - ha commentato il governatore. Anche una festa, se ha carattere criminale e per altro con spari non autorizzati, non è tollerabile. Se qualcuno vuole festeggiare qualcosa che lo faccia in silenzio, a casa sua».
Intanto sui social si scatenano i residenti di via Nicolai, che sostengono la legittimità della festa. Secondo molti abitanti del Libertà, si tratterebbe di un rito per celebrare la ricorrenza religiosa della Candelora, e che anche le manifestazioni esteriori e non autorizzare (accensione di luminarie ed esplosione di artifici pirotecnici nel pieno centro abitato) altro non siano se non giuste maniere per onorare la festività di precetto.
Questa mattina gli addetti di Bari multiservizi hanno rimosso le luminarie nel tratto di strada interessato da questa festa che lo stesso Decaro ha chiamato "mafiosa". Durante le operazioni la zona è stata presidiata dalle forze dell'ordine.
Sul tema si è espresso anche Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia: «Ha fatto bene Decaro, perché bisogna togliergli tutti gli spazi - ha commentato il governatore. Anche una festa, se ha carattere criminale e per altro con spari non autorizzati, non è tollerabile. Se qualcuno vuole festeggiare qualcosa che lo faccia in silenzio, a casa sua».
Intanto sui social si scatenano i residenti di via Nicolai, che sostengono la legittimità della festa. Secondo molti abitanti del Libertà, si tratterebbe di un rito per celebrare la ricorrenza religiosa della Candelora, e che anche le manifestazioni esteriori e non autorizzare (accensione di luminarie ed esplosione di artifici pirotecnici nel pieno centro abitato) altro non siano se non giuste maniere per onorare la festività di precetto.