Fibrillazioni nel centrosinistra, dopo l'annuncio di Petruzzelli il Pd deve capire cosa fare
Il partito, sul passo avanti dell'assessore, sottolinea: "Verrà discusso all’interno degli organismi e ascoltando la base assieme alle altre"
venerdì 12 gennaio 2024
16.46
Il passo avanti fatto dall'assessore Pietro Petruzzelli, che si è "autoscongelato" e dichiarato candidato sindaco ha messo in fibrillazione il centrosinistra barese. Da un lato il Pd, che scosso dalla decisione di Petruzzelli si trova a dover far pace con sé stesso e con i propri elettori, dall'altro le altre forze della coalizione per cui la situazione resta quella di volere un nome condiviso che riesca a tenere tutti insieme.
Ieri mattina, Petruzzelli dal Waterfront di San Girolamo aveva sottolineato che la sua candidatura rientrava in pieno nelle «regole del Pd e del centrosinistra» aggiungendo una sua richiesta al Pd: «A distanza di due mesi dall'assemblea cittadina chiedo di portare al tavolo della coalizione la mia candidatura. La scelta fatta allora e da me condivisa non ha portato il risultato sperato. Per questo è giusto oggi rivedere quella decisione, e decidere all'interno dell'assemblea cittadina quali sono le candidature del Pd».
Dal partito, però, hanno tenuto a sottolineare che: "La posizione rimane quella di due mesi fa, così come indicata dalla segreteria nazionale per voce del capo gruppo al Senato, Francesco Boccia. La disponibilità alla candidatura di Petruzzelli verrà discussa all'interno degli organismi e ascoltando la base assieme alle altre. L'interesse e l'obiettivo dei democratici baresi resta quello di trovare una soluzione condivisa con tutti i partner della coalizione».
Una posizione che cozza con quanto dichiarato da Petruzzelli e con la quale si cerca di dare priorità al partito rispetto ai singoli. Nella nota, inoltre, aggiungono che, «in accordo con i livelli superiori interni proseguono con il gruppo dirigente del Partito Democratico, ripartendo dalla segreteria cittadina. Poi incontreremo il gruppo consiliare al Comune, tutti gli eletti nei Municipi, gli iscritti nelle 5 assemblee per ascoltare la base; al termine di questo percorso convocheremo l'assemblea cittadina con gli eletti e i segretari di circolo per trovare insieme una soluzione unitaria da portare al tavolo della coalizione. Da ultimo, il tavolo politico cittadino sarà a breve riconvocato per proseguire nei suoi lavori».
Una situazione ingarbugliata che rischia di avvantaggiare il centrodestra, che a sua volta però "litiga" sui nomi e non ha ancora un candidato.
Ieri mattina, Petruzzelli dal Waterfront di San Girolamo aveva sottolineato che la sua candidatura rientrava in pieno nelle «regole del Pd e del centrosinistra» aggiungendo una sua richiesta al Pd: «A distanza di due mesi dall'assemblea cittadina chiedo di portare al tavolo della coalizione la mia candidatura. La scelta fatta allora e da me condivisa non ha portato il risultato sperato. Per questo è giusto oggi rivedere quella decisione, e decidere all'interno dell'assemblea cittadina quali sono le candidature del Pd».
Dal partito, però, hanno tenuto a sottolineare che: "La posizione rimane quella di due mesi fa, così come indicata dalla segreteria nazionale per voce del capo gruppo al Senato, Francesco Boccia. La disponibilità alla candidatura di Petruzzelli verrà discussa all'interno degli organismi e ascoltando la base assieme alle altre. L'interesse e l'obiettivo dei democratici baresi resta quello di trovare una soluzione condivisa con tutti i partner della coalizione».
Una posizione che cozza con quanto dichiarato da Petruzzelli e con la quale si cerca di dare priorità al partito rispetto ai singoli. Nella nota, inoltre, aggiungono che, «in accordo con i livelli superiori interni proseguono con il gruppo dirigente del Partito Democratico, ripartendo dalla segreteria cittadina. Poi incontreremo il gruppo consiliare al Comune, tutti gli eletti nei Municipi, gli iscritti nelle 5 assemblee per ascoltare la base; al termine di questo percorso convocheremo l'assemblea cittadina con gli eletti e i segretari di circolo per trovare insieme una soluzione unitaria da portare al tavolo della coalizione. Da ultimo, il tavolo politico cittadino sarà a breve riconvocato per proseguire nei suoi lavori».
Una situazione ingarbugliata che rischia di avvantaggiare il centrodestra, che a sua volta però "litiga" sui nomi e non ha ancora un candidato.