Fim Cisl, conferma per Pascazio: "Investire sul capitale umano"
Presentato anche un report durante il congresso che traccia la situazione delle aziende del territorio
sabato 1 marzo 2025
È stato riconfermato alla guida della FIM CISL Bari il segretario generale Donato Pascazio, con lui in segreteria confermato anche Massimo Tomasicchio.
Il Congresso è un momento di confronto fondamentale per delineare strategie e azioni concrete a tutela del lavoro e dei lavoratori. Ad aprire i lavori Donato Pascazio, Segretario Generale FIM CISL Bari a cui seguiranno nel corso della giornata gli interventi di Michele Tamburrano, Segretario Generale FIM CISL Puglia, e Giuseppe Boccuzzi, Segretario generale CISL Bari. A concludere i lavori sarà il Segretario generale FIM Cisl Nazionale Ferdinando Uliano. Una categoria quella dei metalmeccanici CISL di Bari in forte crescita che presto festeggerà i 5000 iscritti.
Michele Tamburrano, segretario generale FIM CIS Puglia dopo aver espresso grande rispetto e un particolare ringraziamento per il lavoro svolto in questi 4 anni dalla riconfermata segreteria, che ora dovrà continuare a lavorare intensamente sul settore metalmeccanico in Puglia spiega che "il momento è molto, molto difficile. Il nostro problema è che parliamo solo di tavoli di crisi, non parliamo mai di tavoli di sviluppo. Abbiamo delle crisi, ormai tutti i giorni siamo o in Regione o al MIMIT al Ministero. Per parlare di queste crisi bisognerebbe cominciare ad avere un'inversione di tendenza. Sicuramente quella del contratto è la nostra priorità. Federmeccanica ha una chiusura assoluta e il problema è che non c'è assolutamente confronto. Non parliamo solo di un piano economico, ma non c'è confronto di tutto. Quando per la prima volta alla presentazione di una piattaforma votata dai lavoratori, scritta a quattro mani insieme ai lavoratori, loro ce ne presentano un'altra che ha solo il capitolo iniziale uguale con lo stesso nome, ma nei contenuti è veramente vuota."
Nella sua appassionata relazione Donato Pascazio ha presentato un focus interessante che su investimenti, contrattazione, sicurezza e transizione ecologica, evidenziando la necessità e l'importanza di infrastrutture, formazione e sviluppo industriale, facendo leva sulle opportunità offerte dal PNRR e dalle Zone Economiche Speciali (ZES). "Investire sul capitale umano è essenziale per contrastare la fuga dei giovani - ha detto Pascazio - offrendo loro condizioni lavorative e prospettive di crescita tali da renderli fieri di restare nella propria terra". Pascazio ha poi evidenziato il ruolo stabile e la partecipazione del contratto dei metalmeccanici, sottolineando l'importanza dell'intesa del 5 febbraio 2017, il "Patto della Fabbrica", che "ha garantito aumento salariali grazie alla clausola di salvaguardia. Tuttavia, per una crescita salariale reale è necessario potenziare la contrattazione di secondo livello nelle aziende e sui territori, sfruttando premi di produzione tassati al 5% e strumenti di welfare. Oggi, però, il 70% delle aziende ne è ancora privo."
Un altro punto centrale della relazione è lo stato del rinnovo del contratto nazionale. Nel 2024 è stata presentata una piattaforma unitaria con Fiom e Uilm per valorizzare il lavoro con più welfare, più formazione, più salario e maggiore stabilità contrattuale. Approvata dal 98% dei lavoratori, questa piattaforma non ha ancora trovato una risposta concreta dopo otto incontri in sei mesi. Di fronte all'impasse, sono stati proclamati scioperi, con grande partecipazione dei lavoratori e il supporto della CISL Ba Infine, il Segretario generale ha denunciato l'atteggiamento di Federmeccanica, definendolo arrogante e miope. La contro-piattaforma proposta non solo svaluta le richieste sindacali, ma mina anche il modello contrattuale e il dialogo sociale, rischiando di compromettere i rapporti con le parti sociali e la stabilità del settore.
Uno dei temi più drammaticamente attuali è quello della sicurezza sul lavoro, una questione non più rinviabile. La sicurezza deve essere una priorità, non un optional. La sicurezza è un investimento, non una spesa. Noi ha detto Pascazio chiediamo da tempo: Più ispettori e sanzioni più severe, Più formazione e l'Istituzione della RLS di territorio per le piccole realtà.
LE AZIENDE DEL TERRITORIO TRA CRISI E INVESTIMENTI
La transizione ecologica sta profondamente trasformando il tessuto produttivo locale. Alcune aziende stanno reagendo con investimenti e innovazione, mentre altre affrontano difficoltà che mettono a rischio posti di lavoro. La Bosch conferma il ruolo strategico dello stabilimento di Bari, avviando dal 2025 il progetto AFTERMARKET, che impiegherà inizialmente 100 addetti nella rigenerazione di prodotti (3 tipologie di pompe ad alta pressione e 3 tipologie di iniettori). Non è sufficiente, ma potrebbe essere un inizio di diversificazione.
Il centro ricerche CVIT Bosch continua a crescere, esplorando nuove tecnologie. SKF,leader nei cuscinetti, grazie alle tante competenze e alle capacità di adeguarsi alle esigenze del momento ha evitato ridimensionamenti grazie alla CIGO .
Marelli, con un investimento di 100 milioni di euro, produce componenti per auto ibride ed elettriche, mentre Isotta Fraschini prevede nel 2025-2029 un piano di investimenti pari a33 milioni di euro per nuovi motori. Master Italy una azienda che si è evoluta ed ha superato i 300 dipendenti , affermandosi nei mercati globali.
Nuovo Pignone azienda di fondamentale importanza del nostro territorio, in continuo cambiamento investe 19 milioni di euro e assume nuove risorse, passando dai 292 ai 370 dipendenti e riducendo i contratti di somministrati in quanto l'obiettivo è stato sempre quello di valorizzare il capitale umano, mentre Magna ex Getrag ha rafforzato il comparto delle trasmissioni per veicoli ibridi ed elettrici. Lo stabilimento di Bari Modugno è diventato a livello europeo, uno degli stabilimenti più profittevoli in Europa, tenendo conto che il mercato dell'auto negli ultimi 10 anni (anche a causa del Covid) ha subito flessioni nel mercato delle vendite, dettato negli ultimi tempi dall'indicazione della spinta dell'elettrico in Europa.
Dana Graziano azienda leader delle trasmissioni meccaniche, attualmente occupa 400 dipendenti circa, in fase di vendita, monitora il futuro industriale, per questo motivo occorre comprendere quali sono gli acquirenti e il loro piano industriale.
AC Boilers rischia la chiusura, mettendo a rischio 125 posti di lavoro, FIM CISL chiede strategie industriali chiare per garantire occupazione e crescita. La FIM Cisl bari continuerà tutte le azioni necessarie, affinché quest'area possa rilanciarsi con la partecipazione di tutte le istituzioni.
Infine, sono tante le belle piccole realtà come UNITRAT, PIERALISI, AMENDUNI, BROVEDANI, CGM, ZIP, DFV, MV LINE, che contribuiscono a valorizzare il tessuto produttivo della provincia di Bari nel settore metalmeccanico.