Fine settimana di Pasqua da tutto esaurito a Bari, Pierucci: «Al lavoro per garantire servizi»

Circa 2mila turisti in città per Pasquetta, la stagione si apre nel migliore dei modi. La speranza è di andare avanti così

martedì 2 aprile 2024 18.40
A cura di Elga Montani
Circa duemila turisti a Bari per Pasqua e Pasquetta. Ben diciassettemila le persone arrivate in città da giovedì a lunedì con una permanenza media di tre notti, provenienti per la metà dall'Italia e per la restante parte da Polonia, Germania, Spagna, Ungheria, Bulgaria, Francia, Repubblica Ceca, e Stati Uniti d'America.

Ben 107mila i passeggeri in transito dagli aeroporti pugliesi: 75mila quelli su Bari e 32mila quelli su Brindisi. I dati, che hanno previsto 500 voli programmati su Bari (250 in arrivo e 250 in partenza) e 210 voli programmati su Brindisi (105 in partenza e 105 in arrivo), si riferiscono al periodo 29 Marzo - 1° Aprile.

Un inizio di stagione entusiasmante per Bari, con la speranza che i numeri registrati ora siano solo un assaggio di una stagione estiva da ricordare.

«Un fine settimana importante, con tutti i musei aperti - sottolinea l'assessore al Turismo, Ines Pierucci -. Tantissime persone sono venute a Bari, e il nostro auspicio è quello di migliorare sempre di più i servizi, in modo tale da rendere la città sempre più inclusiva per un flusso turistico che tende ad aumentare».

«Non ci sbilanciamo fino alla fine della stagione - aggiunge - c'è un incremento importante, questo sì. Di sicuro quello avuto è un buon inizio. Da sottolineare anche che, nonostante gennaio e febbraio siano mesi di bassa stagione, sono stati rilevati circa 50mila turisti in città».

Tra i servizi da implementare, spiega Pierucci, ci sono sicuramente «i trasporti» oltre alla necessità di «migliorare l'accoglienza, i bagni, e così via». Anche se «questo tipo di cose - rimarca Pierucci - non sono cose che si possono implementare con gli introiti dovuti alla tassa di soggiorno».

Fondamentale, inoltre, conclude l'assessore, «combattere l'abusivismo con la formazione delle nuove professionalità che ruotano attorno al mondo del turismo, in modo tale che non diventi solo una questione numerica quella del flusso turistico, ma anche legato al passa parola positivo relativo alla città di Bari».