Formazione professionale dei detenuti, la Regione Puglia cerca enti specializzati
Pubblicato l'avviso per l'individuazione dei soggetti affidatari. In campo risorse per 680mila euro
sabato 12 dicembre 2020
2.22
È stato pubblicato nelle scorse ore l'avviso pubblico della Regione Puglia per la selezione degli enti di formazione cui spetterà il compito di formare 60 detenuti pugliesi – con sei classi da dieci, una classe per ciascuna provincia – così da attuare gli obblighi previsti dalla legge sull'inclusione sociale e il reinserimento lavorativo di detenuti condannati con sentenza definitiva, sia che stiano scontando la condanna all'interno degli istituti penitenziari sia che stiano usufruendo delle misure alternative al carcere (domiciliari, comunità, semilibertà, etc).
Le risorse messe in campo dall'Assessorato ammontano a 687.050 euro. Il progetto "Ripartiamo insieme" è reso possibile grazie al Protocollo d'intesa firmato tra Regione Puglia e Cassa delle Ammende, ente giuridico facente capo al Ministero della Giustizia che ha tra i suoi obiettivi anche i programmi di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti.
«La rieducazione al rispetto della legge e il recupero sociale di chi è stato condannato dal nostro sistema giudiziario – spiega l'assessore regionale al ramo Sebastiano Leo – devono basarsi sulla creazione dei presupposti necessari al reinserimento. La formazione professionale dei detenuti è parte integrante della funzione rieducativa della pena. L'avviso intende dar luogo ad importanti ricadute, sia in termini di potenziamento delle competenze professionali per i destinatari detenuti, sia in termini di miglioramento delle relazioni e dei rapporti interpersonali, premesse indispensabili per favorire i processi di inclusione sociale e di inserimento lavorativo dei ristretti».
Sono 18 le figure professionali individuate per i percorsi di formazione – rivolti sia a uomini che donne - e che sono inserite in tre macro aree di riferimento. Per agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca saranno formati: operatori per gli interventi tecnici e agronomici del vigneto ad uso da tavola e da vino; operatore per gli interventi sulle coltivazioni e per la gestione di impianti, macchine e attrezzature; operatore per attività di innesto e potatura; operatore per la realizzazione e la manutenzione di giardini; operatore per il controllo di impianti e attrezzature negli allevamenti ittici e l'alimentazione e il monitoraggio dello sviluppo dei pesci; operatore per la gestione di allevamenti zootecnici.
Per l'area produzioni metalmeccaniche saranno formati: operatore per la manutenzione di impianti elettrici; operatore per la manutenzione di macchinari destinati alla produzione; operatore per la lavorazione, costruzione e riparazione di parti meccaniche; operatore per il montaggio, finitura e manutenzione di imbarcazioni da diporto; operatore per attività di attrezzaggio delle macchine, saldatura e controllo della qualità dei processi di saldatura. Per l'area edilizia e impiantistica: operatore per la realizzazione di opere murarie; operatore per attività di pittura, stuccatura, rifinitura e decorazione edilizia; operatore per la realizzazione di lavori di rivestimento e piastrellatura con ceramica, marmo, pietra naturale e cotto; operatore per attività di intonacatura, stuccatura, gessatura; operatore murario di edilizia storica con tecniche tradizionali del territorio; operatore per l'installazione, manutenzione e riparazione degli impianti elettrici, elettronici, radiotelevisivi e antenne; operatore dell'installazione, manutenzione e riparazione degli impianti idrico-sanitari, termici, di climatizzazione, di refrigerazione e gas.
Le risorse messe in campo dall'Assessorato ammontano a 687.050 euro. Il progetto "Ripartiamo insieme" è reso possibile grazie al Protocollo d'intesa firmato tra Regione Puglia e Cassa delle Ammende, ente giuridico facente capo al Ministero della Giustizia che ha tra i suoi obiettivi anche i programmi di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti.
«La rieducazione al rispetto della legge e il recupero sociale di chi è stato condannato dal nostro sistema giudiziario – spiega l'assessore regionale al ramo Sebastiano Leo – devono basarsi sulla creazione dei presupposti necessari al reinserimento. La formazione professionale dei detenuti è parte integrante della funzione rieducativa della pena. L'avviso intende dar luogo ad importanti ricadute, sia in termini di potenziamento delle competenze professionali per i destinatari detenuti, sia in termini di miglioramento delle relazioni e dei rapporti interpersonali, premesse indispensabili per favorire i processi di inclusione sociale e di inserimento lavorativo dei ristretti».
Sono 18 le figure professionali individuate per i percorsi di formazione – rivolti sia a uomini che donne - e che sono inserite in tre macro aree di riferimento. Per agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca saranno formati: operatori per gli interventi tecnici e agronomici del vigneto ad uso da tavola e da vino; operatore per gli interventi sulle coltivazioni e per la gestione di impianti, macchine e attrezzature; operatore per attività di innesto e potatura; operatore per la realizzazione e la manutenzione di giardini; operatore per il controllo di impianti e attrezzature negli allevamenti ittici e l'alimentazione e il monitoraggio dello sviluppo dei pesci; operatore per la gestione di allevamenti zootecnici.
Per l'area produzioni metalmeccaniche saranno formati: operatore per la manutenzione di impianti elettrici; operatore per la manutenzione di macchinari destinati alla produzione; operatore per la lavorazione, costruzione e riparazione di parti meccaniche; operatore per il montaggio, finitura e manutenzione di imbarcazioni da diporto; operatore per attività di attrezzaggio delle macchine, saldatura e controllo della qualità dei processi di saldatura. Per l'area edilizia e impiantistica: operatore per la realizzazione di opere murarie; operatore per attività di pittura, stuccatura, rifinitura e decorazione edilizia; operatore per la realizzazione di lavori di rivestimento e piastrellatura con ceramica, marmo, pietra naturale e cotto; operatore per attività di intonacatura, stuccatura, gessatura; operatore murario di edilizia storica con tecniche tradizionali del territorio; operatore per l'installazione, manutenzione e riparazione degli impianti elettrici, elettronici, radiotelevisivi e antenne; operatore dell'installazione, manutenzione e riparazione degli impianti idrico-sanitari, termici, di climatizzazione, di refrigerazione e gas.