Forza Italia appoggia Di Rella a Bari, Vitali: «Meglio non fare primarie». Simone: «Disastro politico»
Dure le reazioni all'interno del partito alla scelta di sostenere la candidatura di un ex Pd alle primarie del centrodestra
mercoledì 9 gennaio 2019
11.12
Forza Italia sostiene la candidatura di Pasquale Di Rella alle primarie del centrodestra che si terranno il 17 febbraio in vista delle elezioni che il 26 maggio chiameranno i cittadini a confermare o eleggere un nuovo sindaco di Bari. Ieri l'annuncio, dato con entusiasmo dai vertici baresi del partito di Silvio Berlusconi, a cominciare dal commissario regionale di Fi, l'onorevole Mauro D'Attis, passando per il coordinatore di Bari Città Metropolitana di Forza Italia, l'onorevole Francesco Paolo Sisto e lo stesso Di Rella, già candidato col sostegno di tre liste civiche. Ad appoggiare la candidatura dell'ex presidente del consiglio comunale anche Giuseppe Carrieri, consigliere di centrodestra che aderisce a Forza Italia, e Luigi Cipriani.
Non altrettanto entusiaste, però, sono le reazioni di altri esponenti pugliesi di Forza Italia, che contestano il sostegno a Di Rella, entrato nell'attuale consiglio comunale di Bari tra le fila del Partito Democratico, al fianco dell'attuale sindaco Antonio Decaro. Duro è il commento del senatore Luigi Vitali, che in una nota critica aspramente la scelta: «Se "Il Gattopardo" - dice Vitali - ci ha insegnato che bisogna cambiare tutto per non cambiare niente, la dirigenza barese di Forza Italia, con la collaborazione di quella regionale, ha dimostrato di aver fatto tesoro di questa lezione: dopo aver consegnato al centrosinistra per ben tre volte il Comune di Bari, stavolta ha deciso di sostenere un candidato proveniente da quello schieramento, annunciando il suo appoggio alle primarie in favore di Pasquale Di Rella. A questo punto non si sa se addirittura sia meglio rimpiangere l'ostinato rifiuto dei vertici baresi di Forza Italia di fronte a quelle primarie invocate a gran voce da tutti gli altri partiti di centrodestra».
L'accusa di Vitali è quella del "due pesi, due misure": «Dopo aver allontanato dalle nostre fila Massimo Cassano, "reo" di aver sostenuto in parlamento governi di centrosinistra, facendone parte come Sottosegretario di Stato, i nostri eroi ora accolgono tra loro Pasquale Di Rella (su cui premetto non c'è nulla da dire) che nella scorsa legislatura è stato eletto consigliere comunale grazie ai voti degli elettori baresi del Pd e ha assunto la carica di presidente del Consiglio comunale prima di abbandonare polemicamente il rassemblement che sostiene il sindaco Antonio Decaro», prosegue Vitali.
«Insomma, per Forza Italia, Bari non merita un primo cittadino di centrodestra - conclude il senatore Vitali. Ma si crogiola di aver fatto perdere mesi al centrodestra e di aver trovato il modo per non contarsi. Non c'è che dire: eccezionale risultato. Per ora a Bari».
Altrettanto netta è la presa di distanze di Michele Simone, responsabile del dipartimento enti locali di Forza Italia Puglia: «Forza Italia a Bari decide di sostenere Di Rella ex esponente del Pd e presidente del consiglio con il sindaco Decaro - dice Simone. Totale incapacità gestionale dei dirigenti provinciali di FI. Oggi si è consumato il suicidio politico di un partito al Comune di Bari. Il triplo salto carpiato spinge FI non solo a sostenere un esponente del Pd ma anche a partecipare alle primarie che sino a qualche giorno fa FI erano viste dai vertici regionali del partito pugliese come il male assoluto. Si sta consumando un disastro politico senza precedenti per FI in terra di Bari con responsabilità e ricadute in termini politici pesantissime. Spero che possa esserci un approfondimento di tale situazione così critica e delicata in prima persona da parte del Presidente Silvio Berlusconi per mettere fine ad disastro politico senza precedenti per FI a Bari. Qualcuno forse dovrebbe in queste ore togliere il disturbo, rassegnando le proprie dimissioni per manifesta incapacità politica».
Non altrettanto entusiaste, però, sono le reazioni di altri esponenti pugliesi di Forza Italia, che contestano il sostegno a Di Rella, entrato nell'attuale consiglio comunale di Bari tra le fila del Partito Democratico, al fianco dell'attuale sindaco Antonio Decaro. Duro è il commento del senatore Luigi Vitali, che in una nota critica aspramente la scelta: «Se "Il Gattopardo" - dice Vitali - ci ha insegnato che bisogna cambiare tutto per non cambiare niente, la dirigenza barese di Forza Italia, con la collaborazione di quella regionale, ha dimostrato di aver fatto tesoro di questa lezione: dopo aver consegnato al centrosinistra per ben tre volte il Comune di Bari, stavolta ha deciso di sostenere un candidato proveniente da quello schieramento, annunciando il suo appoggio alle primarie in favore di Pasquale Di Rella. A questo punto non si sa se addirittura sia meglio rimpiangere l'ostinato rifiuto dei vertici baresi di Forza Italia di fronte a quelle primarie invocate a gran voce da tutti gli altri partiti di centrodestra».
L'accusa di Vitali è quella del "due pesi, due misure": «Dopo aver allontanato dalle nostre fila Massimo Cassano, "reo" di aver sostenuto in parlamento governi di centrosinistra, facendone parte come Sottosegretario di Stato, i nostri eroi ora accolgono tra loro Pasquale Di Rella (su cui premetto non c'è nulla da dire) che nella scorsa legislatura è stato eletto consigliere comunale grazie ai voti degli elettori baresi del Pd e ha assunto la carica di presidente del Consiglio comunale prima di abbandonare polemicamente il rassemblement che sostiene il sindaco Antonio Decaro», prosegue Vitali.
«Insomma, per Forza Italia, Bari non merita un primo cittadino di centrodestra - conclude il senatore Vitali. Ma si crogiola di aver fatto perdere mesi al centrodestra e di aver trovato il modo per non contarsi. Non c'è che dire: eccezionale risultato. Per ora a Bari».
Altrettanto netta è la presa di distanze di Michele Simone, responsabile del dipartimento enti locali di Forza Italia Puglia: «Forza Italia a Bari decide di sostenere Di Rella ex esponente del Pd e presidente del consiglio con il sindaco Decaro - dice Simone. Totale incapacità gestionale dei dirigenti provinciali di FI. Oggi si è consumato il suicidio politico di un partito al Comune di Bari. Il triplo salto carpiato spinge FI non solo a sostenere un esponente del Pd ma anche a partecipare alle primarie che sino a qualche giorno fa FI erano viste dai vertici regionali del partito pugliese come il male assoluto. Si sta consumando un disastro politico senza precedenti per FI in terra di Bari con responsabilità e ricadute in termini politici pesantissime. Spero che possa esserci un approfondimento di tale situazione così critica e delicata in prima persona da parte del Presidente Silvio Berlusconi per mettere fine ad disastro politico senza precedenti per FI a Bari. Qualcuno forse dovrebbe in queste ore togliere il disturbo, rassegnando le proprie dimissioni per manifesta incapacità politica».