Fridays for future prepara il quarto sciopero globale, venerdì manifestazione anche a Bari

Appuntamento alle 9 del 29 novembre in piazza Umberto: «Gli eventi di questi giorni sono chiara conseguenza della crisi climatica»

mercoledì 27 novembre 2019 10.45
Il movimento fridays for future è pronto a tornare nelle piazze di tutto il mondo per il quarto "global strike", lo sciopero globale di studenti e attivisti contro i cambiamenti climatici. L'appuntamento è per venerdì 29 novembre, quando anche a Bari i giovani si ritroveranno in piazza Umberto a partire dalle 9 per una nuova manifestazione con cui chiedere ai potenti della Terra di intervenire concretamente per risolvere la crisi climatica.

«Da una settimana l'Italia è in ginocchio per un'ondata senza precedenti di eventi atmosferici eccezionali - il manifesto di Fridays for future Bari. Venezia, Matera, Gallipoli, Firenze, Bolzano sono solo alcune delle numerosissime città che sono state flagellate da quello che i media si ostinano a chiamare genericamente "maltempo"».

«Non è più concepibile attribuire eventi catastrofici come questi ad una imprevedibile casualità - continuano dal movimento. La causa di tutto ciò è ormai chiara e definita. Ne conosciamo il volto e la forma, sappiamo anche quali sono gli strumenti necessari ad affrontarla. Eppure, in questi giorni di alluvioni, frane e inondazioni, troppe poche volte l'abbiamo sentita nominare con nome e cognome: "crisi Climatica". È ora di piani concreti per la decarbonizzazione. È ora di una strategia a lungo termine per eliminare i combustibili fossili. È ora di un piano energetico nazionale in linea con gli Accordi di Parigi. È ora di riconoscere una volta per tutte quella che – ormai è sotto gli occhi di tutti – è una vera e propria emergenza climatica. "Anche alla luce dei fatti recenti, non è più ammissibile che le istituzioni rifiutino di affrontare la crisi climatica in maniera efficace e adeguata. Non c'è più tempo per le false soluzioni o le misure blande. È ora di agire di conseguenza, per il bene di tutti noi».