FSE a Bari, chiuse le indagini preliminari, 21 gli indagati, tra le accuse aver favorito BNL
Le ipotesi di reato parlano di " bancarotta fraudolenta preferenziale in favore del creditore BNL e di bancarotta fraudolenta impropria"
mercoledì 11 settembre 2019
15.48
Concluse le indagini preliminari della Guardia di Finanza a carico di 21 soggetti, alcuni dei quali costituenti il management di un noto istituto bancario di livello nazionale, nonché del rappresentante legale pro tempore della società di trasporto pubblico pugliese FSE s.r.l..
Le ipotesi di reato contestate ai soggetti in questione, al termine di una complessa attività di indagine protrattasi per oltre due anni, riguardano il reato di bancarotta fraudolenta preferenziale in favore del creditore BNL e di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose che portavano al fallimento della società "FERROVIE SUD EST S.r.l." ad oggi incorporata nel gruppo Ferrovie dello Stato e la conseguente ammissione della stessa alla procedura concordataria, in palese violazione della par condicio creditorum.
La Procura della Repubblica di Bari contesta anche la circostanza secondo la quale il citato istituto bancario sia stata favorito in danno di tutti gli altri creditori, mediante pagamenti preferenziali eseguiti in favore dell'istituto di credito, causando in tal modo la conseguente compressione delle ragioni degli altri creditori di FSE che, al contrario, vedevano aumentare a dismisura i tempi di realizzazione delle proprie pretese creditorie.
Le ipotesi di reato contestate ai soggetti in questione, al termine di una complessa attività di indagine protrattasi per oltre due anni, riguardano il reato di bancarotta fraudolenta preferenziale in favore del creditore BNL e di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose che portavano al fallimento della società "FERROVIE SUD EST S.r.l." ad oggi incorporata nel gruppo Ferrovie dello Stato e la conseguente ammissione della stessa alla procedura concordataria, in palese violazione della par condicio creditorum.
La Procura della Repubblica di Bari contesta anche la circostanza secondo la quale il citato istituto bancario sia stata favorito in danno di tutti gli altri creditori, mediante pagamenti preferenziali eseguiti in favore dell'istituto di credito, causando in tal modo la conseguente compressione delle ragioni degli altri creditori di FSE che, al contrario, vedevano aumentare a dismisura i tempi di realizzazione delle proprie pretese creditorie.