Fuochi d'artificio per chiudere la giornata del G20. Polemiche a Bari
Molti cittadini hanno sottolineato l'incoerenza con le ordinanze di Capodanno, oltre ai problemi causati agli animali
martedì 29 giugno 2021
9.28
La serata del G20 a Bari si è chiusa con uno spettacolo pirotecnico. Ma se il sindaco Antonio Decaro ha voluto omaggiare la città e sottolineare l'evento sulla sua pagina Facebook con il messaggio: «Bentornata sulla scena internazionale, Bari», non tuttii cittadini hanno apprezzato la decisione di omaggiare gli ospiti internazionali con i fuochi d'artificio.
«365 giorni di campagne di sensibilizzazione contro i botti per prevenire le ripercussioni sugli animali, ordinanze che vietano ogni forma di evento pirotecnico, no ai botti a Natale e Capodanno, ma per il G20 mezz'ora di fuochi. Coerenza», si legge tra i commenti da parte di un cittadino, mentre un altro rimarca: «Signor Sindaco, se avesse voluto fare di Bari una vetrina internazionale avrebbe potuto offrire dei fuochi d'artificio muti con un sottofondo musicale (in Francia li fanno da 30 anni) in modo da non far spaventare a morte cani, gatti & c. La mia cagnolina era terrorizzata come ogni sera ormai, quando tutti, in barba a qualsiasi ordinanza, sparano a tutte le ore. Mi dispiace ma stavolta la sua scelta non è condivisibile».
Ulteriore critica arriva anche dal Comitato Salvaguardia Zona Umbertina, il cui presidente Mauro Gargano scrive: «Ma se ne sentiva proprio il bisogno? Non siamo nell'ambito di una festa popolare che potrebbe avere nella "tradizione" una sua qualche giustificazione. Da non trascurare poi gli effetti nocivi sugli animali d'affezione».
«365 giorni di campagne di sensibilizzazione contro i botti per prevenire le ripercussioni sugli animali, ordinanze che vietano ogni forma di evento pirotecnico, no ai botti a Natale e Capodanno, ma per il G20 mezz'ora di fuochi. Coerenza», si legge tra i commenti da parte di un cittadino, mentre un altro rimarca: «Signor Sindaco, se avesse voluto fare di Bari una vetrina internazionale avrebbe potuto offrire dei fuochi d'artificio muti con un sottofondo musicale (in Francia li fanno da 30 anni) in modo da non far spaventare a morte cani, gatti & c. La mia cagnolina era terrorizzata come ogni sera ormai, quando tutti, in barba a qualsiasi ordinanza, sparano a tutte le ore. Mi dispiace ma stavolta la sua scelta non è condivisibile».
Ulteriore critica arriva anche dal Comitato Salvaguardia Zona Umbertina, il cui presidente Mauro Gargano scrive: «Ma se ne sentiva proprio il bisogno? Non siamo nell'ambito di una festa popolare che potrebbe avere nella "tradizione" una sua qualche giustificazione. Da non trascurare poi gli effetti nocivi sugli animali d'affezione».