Furti in case e alberghi, un arresto e 4 denunce in provincia di Bari

La banda, operativa a Castellana Grotte, nascondevano la refurtiva in un casolare in campagna

sabato 11 agosto 2018 13.35
Sono ritenuti responsabili di diversi furti in abitazioni, oltre ad aver preso di mire negli ultimi tempo anche alberghi e b&b della zona. Per questo motivo un uomo è stato arrestato e altri 4 denunciati a piede libero, dopo il rinvenimento di parte della refuetiva in una casolare nella campagna di Castellana Grotte.

Si tratta di una autentica banda quella sgominata dai carabinieri, i cui componenti, nell'ultimo periodo avevano "razziato" numerose abitazioni della città delle grotte, fino a prendere di mira anche strutture ricettive, quali hotel e bed and breakfast. L'operazione è scattata al termine di un lungo servizio di osservazione che ha permesso di "agganciare" i 5 componenti mentre trasportavano attrezzi da lavoro (decespugliatori e motoseghe) in un casolare isolato. La conseguente irruzione degli agenti consentiva di rinvenire un vero "deposito" di merce rubata, fra cui 40 kg di cloro e un robot per piscina, asportato la scorsa settimana alla proprietaria di una bed and breakfast, vari attrezzi utilizzati in agricoltura, anch'essi risultati trafugati la scorsa settimana ad un operaio di castellana grotte, nonché circa 100 m di cavi in rame in merito ai quali sono in corso ulteriori accertamenti, non escludendo l'ipotesi che possano essere stati asportati dalla limitrofa rete ferroviaria.

Parte della merce rinvenuta, il cui valore ammonta a circa 10 mila euro, è stata già riconsegnata ai legittimi proprietari. Inoltre, nel corso della perquisizione, è emerso che il casolare era alimentato illecitamente con energia elettrica. Uno dei componenti della banda, infatti, da circa 2 anni aveva manomesso il contatore Enel, consentendo così l'illecito approvvigionamento di corrente elettrica.

Per quest'ultimo, sussistendo la flagranza del reato di furto aggravato, scattavano le manette e verrà processato nei prossimi giorni, mentre gli altri 4 componenti del gruppo sono stati deferiti in stato di libertà, dovendo rispondere di concorso, con il primo, del reato di ricettazione.