Future in Research, niente fondi per la proroga

Bozzetti e Di Bari (M5S): «Auspichiamo che attraverso il nuovo bando venga scongiurato il pericolo di lasciare a casa 170 ricercatori»

venerdì 15 giugno 2018
Il progetto Future in Research che aveva permesso alle università pugliesi di finanziare le borse di molti ricercatori per tre anni giungerà a conclusione. Non ci sono i soldi per la prevista proroga di ulteriori fue anni. A dare la brutta notizia i consiglieri regionali M5S Gianluca Bozzetti e Grazie Di Bari, che hanno avuto in merito risposta dall'assessore Sebastiano Leo, secondo il quale i fondi per la proriga, prevista dalla convenzione sottoscritta nel 2014, non ci sono.

Nel 2014, infatti, la Regione Puglia aveva sottoscritto con le università pugliesi una convenzione che prevedeva il finanziamento con fondi europei del progetto "Future in research" finalizzato a sostenere 170 progetti di ricerca in imminente scadenza. Nella convenzione era previsto che, al termine del triennio, la stessa Regione si sarebbe impegnata a finanziare per ulteriori due anni i contratti di ricerca per i ricercatori ritenuti più meritevoli sulla base di una valutazione interna alle università con criteri stabiliti con un decreto del MIUR.

«Peccato che - dichiarano i cinquestelle - nel frattempo la Regione abbia esaurito i fondi dedicati a quella convenzione. Per queste ragioni abbiamo chiesto oggi all'assessore Sebastiano Leo di adoperarsi per risolvere la situazione. Nel corso del suo intervento, l'assessore ha spiegato che la Regione pubblicherà, a breve, un nuovo bando per progetti di ricerca universitari nel quale sarà presa in considerazione la possibilità di assegnare un punteggio ai ricercatori provenienti dai progetti di Future in Research».

A tal proposito, nel corso dell'audizione, l'università LUM ha fatto sapere di aver già avviato tali valutazioni, UniFg ha stabilito che non richiederà fondi per prorogare i 17 contratti di ricerca. PoliBa e UniSalento hanno comunicato l'intenzione di avviare prossimamente tale procedura valutativa mentre i rappresentanti di UniBa hanno dichiarato di essere stata già in grado autonomamente di reperire il 60% delle coperture per i propri contratti di ricerca FIR.

«Auspichiamo che attraverso il nuovo bando - concludono i consiglieri - venga scongiurato il pericolo di lasciare a casa 170 ricercatori e, allo stesso tempo, si garantisca la più alta e meritocratica partecipazione di giovani ricercatori pugliesi».