Futuro sindaco di Bari, per i primi sondaggi serrato testa a testa Decaro-Di Rella
Iniziano a circolare in rete le prime statistiche, ma i risultati non sono mai così trasparenti
sabato 2 marzo 2019
15.31
Un testa a testa Decaro-Di Rella con la Pani che segue a debita distanza. Questo lo scenario che dovrebbe emergere dalle urne il prossimo 26 maggio a Bari. Almeno stando ad un sondaggio reso pubblico questa mattina da Fabrizio Masia, sondaggista di EMG, reso famoso da La7 e Mentana e ora passato ad Agorà.
Dalla tabella Decaro si aggiudicherebbe il 36,9% dei consensi, mentre Di Rella si fermerebbe poco sotto al 36,6%. Terza ma a distanza la candidata del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, con un 24%. Il resto dei voti (corrispondenti ad un 2,5%) andrebbero a dividerseli gli altri candidati (attualmente si conoscono i nomi di Irma Melini, Ascanio Amenduni e Sabino De Razza).
Ma come tutti i sondaggi porta con sé dubbi e statistiche non effettuate al meglio. In primo luogo i dati completi saranno disponibili solo lunedì 4 marzo, e senza quelli è già difficile fare delle valutazioni. Oltre a questo c'è da considerare che è stato effettuato nei giorni del 26 e 27 febbraio, a ridosso delle primarie del centrodestra, con lo strascico di pubblicità che Di Rella si è quindi portato dietro, oltre al fatto che l'ultimo candidato sindaco, De Razza, è stato comunicato solo ieri.
Ulteriore dubbio insorge poi nel vedere come sono state calcolate le percentuali, ovvero senza tener in alcun modo in conto un 15,3% degli intervistati che ha dichiarato che andrà a votare, ma che ora non sa esprimersi sul chi voterà. Percentuale sicuramente non indifferente. Se a questo si somma poi che le persone contattate sono state 6514 e a rispondere solo 1000 ( di cui non si conosce comunque la composizione, ovvero nei dati emersi oggi non è specificato la tipologia di persona intervistata) il quadro diventa ancora più incerto.
Di sicuro la situazione è in continua evoluzione, alle elezioni mancano ancora quasi 3 mesi e potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto. E già domani potrebbe emergere un sondaggio con percentuali completamente differenti.
Dalla tabella Decaro si aggiudicherebbe il 36,9% dei consensi, mentre Di Rella si fermerebbe poco sotto al 36,6%. Terza ma a distanza la candidata del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, con un 24%. Il resto dei voti (corrispondenti ad un 2,5%) andrebbero a dividerseli gli altri candidati (attualmente si conoscono i nomi di Irma Melini, Ascanio Amenduni e Sabino De Razza).
Ma come tutti i sondaggi porta con sé dubbi e statistiche non effettuate al meglio. In primo luogo i dati completi saranno disponibili solo lunedì 4 marzo, e senza quelli è già difficile fare delle valutazioni. Oltre a questo c'è da considerare che è stato effettuato nei giorni del 26 e 27 febbraio, a ridosso delle primarie del centrodestra, con lo strascico di pubblicità che Di Rella si è quindi portato dietro, oltre al fatto che l'ultimo candidato sindaco, De Razza, è stato comunicato solo ieri.
Ulteriore dubbio insorge poi nel vedere come sono state calcolate le percentuali, ovvero senza tener in alcun modo in conto un 15,3% degli intervistati che ha dichiarato che andrà a votare, ma che ora non sa esprimersi sul chi voterà. Percentuale sicuramente non indifferente. Se a questo si somma poi che le persone contattate sono state 6514 e a rispondere solo 1000 ( di cui non si conosce comunque la composizione, ovvero nei dati emersi oggi non è specificato la tipologia di persona intervistata) il quadro diventa ancora più incerto.
Di sicuro la situazione è in continua evoluzione, alle elezioni mancano ancora quasi 3 mesi e potrebbe succedere tutto e il contrario di tutto. E già domani potrebbe emergere un sondaggio con percentuali completamente differenti.