G7 a Bari, alto rischio di contestazioni e cortei
Mons. Francesco Cucucci:«si dovrà discutere circa la mancanza di lavoro per i nostri giovani»
mercoledì 26 aprile 2017
10.50
«Mi auguro che tutto si svolga senza violenza per le strade. Bisogna dire che, non da adesso, l'attenzione da parte delle forze dell'ordine è molto alta».
È quanto afferma al Sir monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a pochi giorni dall'inizio dei lavori del vertice dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 in programma dall'11 al 13 maggio a Bari che richiamerà circa 400 delegati internazionali e per il quale c'è rischio di contestazioni e cortei. L'arcivescovo ribadisce la necessità di puntare maggiormente sul dialogo tra popolo e Istituzioni come condizione necessaria per la crescita. «Il dialogo - osserva - deve essere necessariamente una base su cui le Istituzioni devono fondare le loro scelte. Il dialogo è un metodo».
«Io credo che il problema del mondo del lavoro aperto ai giovani - spiega Cacucci al Sir - debba trovare uno spazio anche in questo incontro che si sta per svolgere a Bari».
È quanto afferma al Sir monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a pochi giorni dall'inizio dei lavori del vertice dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 in programma dall'11 al 13 maggio a Bari che richiamerà circa 400 delegati internazionali e per il quale c'è rischio di contestazioni e cortei. L'arcivescovo ribadisce la necessità di puntare maggiormente sul dialogo tra popolo e Istituzioni come condizione necessaria per la crescita. «Il dialogo - osserva - deve essere necessariamente una base su cui le Istituzioni devono fondare le loro scelte. Il dialogo è un metodo».
«Io credo che il problema del mondo del lavoro aperto ai giovani - spiega Cacucci al Sir - debba trovare uno spazio anche in questo incontro che si sta per svolgere a Bari».