Gazebo e dehors a Bari vecchia, proroga di sei mesi per la progettazione dei commercianti
In questo periodo le occupazioni in vigore non subiranno modifiche. Decaro: «Vicenda che richiama questioni urbanistiche e sociali»
venerdì 27 settembre 2019
16.54
Sei mesi in più a beneficio di commercianti e ristoratori di Bari vecchia per presentare una proposta progettuale comune e unitaria in merito ai gazebo e ai dehors su suolo pubblico nel centro storico. La Soprintendenza, con una nota scritta a firma del sovrintendente, l'architetto Francesco Canestrini, ha concesso una proroga per un periodo di 180 giorni, e quindi fino al 21 marzo 2020, per consentire agli esercenti delle attività commerciali di Bari vecchia di presentare una proposta di progettazione unitaria degli arredi esterni nelle occupazioni di suolo pubblico.
Durante il periodo di proroga, richiesta dall'amministrazione comunale con nota del sindaco, tutte le occupazioni in vigore non subiranno modifiche. Nella nota, con cui si valida la proroga, la Sovrintendenza raccomanda che gli esercizi rispettino tutte le regole previste nel Regolamento vigente, ossia si dovranno rimuovere tutte le occupazioni accessorie di arredi non previsti negli atti di autorizzazione. Resterà invece sospeso unicamente l'obbligo di rimozione notturna degli arredi.
«Ringrazio il soprintendente Canestrini per la sensibilità manifestata sulla vicenda, accogliendo la richiesta di dare un ulteriore periodo di tempo ai nostri commercianti per proporre un progetto comune - commenta il sindaco Antonio Decaro. Come abbiamo spesso detto, si tratta di una vicenda complessa che richiama sia questioni di carattere urbanistico e architettonico sia questioni di carattere sociale che riguardano la città vecchia e di cui non possiamo non tener conto. Occorre fare uno sforzo collettivo ulteriore per migliorarne il decoro e il rispetto delle norme vigenti».
Durante il periodo di proroga, richiesta dall'amministrazione comunale con nota del sindaco, tutte le occupazioni in vigore non subiranno modifiche. Nella nota, con cui si valida la proroga, la Sovrintendenza raccomanda che gli esercizi rispettino tutte le regole previste nel Regolamento vigente, ossia si dovranno rimuovere tutte le occupazioni accessorie di arredi non previsti negli atti di autorizzazione. Resterà invece sospeso unicamente l'obbligo di rimozione notturna degli arredi.
«Ringrazio il soprintendente Canestrini per la sensibilità manifestata sulla vicenda, accogliendo la richiesta di dare un ulteriore periodo di tempo ai nostri commercianti per proporre un progetto comune - commenta il sindaco Antonio Decaro. Come abbiamo spesso detto, si tratta di una vicenda complessa che richiama sia questioni di carattere urbanistico e architettonico sia questioni di carattere sociale che riguardano la città vecchia e di cui non possiamo non tener conto. Occorre fare uno sforzo collettivo ulteriore per migliorarne il decoro e il rispetto delle norme vigenti».