Gettano un uomo dalla finestra, presi tre pusher

Il giovane avrebbe comprato droga senza riuscire a pagarla

sabato 9 giugno 2018 9.52
Sono stati arrestati con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e lesioni personali aggravate. Questa mattina i militari della Stazione di Casamassima (BA) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere confronti di G.D. 32enne, D.D.M. 53enne e V.A. 20enne, tutti del luogo, già noti alle Forze dell'Ordine, in quanto in base alle indagini, avviate dai militari di Casamassima i primi giorni dello scorso mese di maggio, partite dal ricovero presso l'ospedale di Acquaviva delle Fonti (BA) sono ritenuti responsabili di lesioni personali superiori a 40 giorni, di un tossicodipendente di Casamassima.

L'attività investigativa ha permesso di appurare che le ferite erano state arrecate dai tre arrestati per motivi riconducibili al mondo degli stupefacenti. I tre indagati, da circa un anno, avevano ceduto giornalmente dosi di cocaina al giovane assuntore, il quale però non riusciva a rispettare i pagamenti. Ciò faceva scattare la violenza da parte dei fornitori di droga che iniziavano a minacciare il giovane per costringerlo a consegnare una somma di denaro di 2000 euro, ben oltre l'importo del corrispettivo di stupefacente acquistato. Tale pretesa veniva avanzata anche alla madre della vittima. La mancata consegna del denaro, portava all'epilogo del primo maggio, quanto due dei tre, unitamente ad un correo in via di identificazione, si presentavano a casa del giovane assuntore e dopo aver forzato la porta d'ingresso lo raggiungevano sul pianerottolo dell'abitazione. Qui iniziava l'aggressione fisica ed il giovane veniva letteralmente spinto con forza fuori dalla finestra della rampa di scale e fatto precipitare dal primo piano. Fortunatamente la sua caduta nel vuoto è stata attutita da una pensilina in policarbonato che era posizionata sotto la finestra e che è rimasta danneggiata. Tuttavia, le lesioni riportate dal giovane tossicodipendente sono state importanti, tant'è che è stato sottoposto ad un intervento chirurgico il 7 maggio successivo e giudicato guaribile in 40 giorni.

Considerata la gravità dei reati contestati, ai tre pusher è stata applicata dal GIP di Bari, la misura cautelare in carcere. Due dei tre soggetti erano già reclusi per altre cause presso la Casa Circondariale di Bari.