Giornata contro l'Hiv, in Puglia 162 nuove diagnosi nel 2019. Il 19% a Bari
La professoressa Chironna: «Diminuzioni casi merito di terapie altamente efficaci. Ancora alta percentuale di chi lo scopre tardi»
martedì 1 dicembre 2020
12.07
«Sono 162 le nuove diagnosi di Hiv/Aids notificate al sistema di sorveglianza regionale nel 2019». Lo dice la prof.ssa Maria Chironna, infettivologa del Policlinico di Bari e responsabile della sorveglianza nell'ambito dell'Osservatorio epidemiologico regionale e che ha curato l'analisi dei dati in Puglia nel report 2020. Dei 162 test positivi, 159 sono relativi a residenti e 3 a non residenti in Puglia. Il 21,6 % dei casi è stato segnalato dal centro di Lecce (35), il 19,8 % dal Policlinico di Bari (32) e il 19,1% dal centro di Taranto (31).
I dati sono stati divulgati in occasione della giornata internazionale contro l'Hiv, che ogni anno si celebra il 1 dicembre. «Nonostante il Covid19, i dati sono stati puntualmente forniti e rivelano che anche in Puglia, come in Italia, si osserva una riduzione delle nuove diagnosi e ciò grazie alle terapie altamente efficaci che azzerano la carica virale nei soggetti infetti - continua Chironna. Questi soggetti, se effettuano la terapia, non sono più in grado di contagiare altre persone. L'infezione si trasmette quasi esclusivamente per via sessuale e riguarda soprattutto maschi al di sotto dei 30 anni. Rilevante la quota di maschi che contrae l'infezione attraverso rapporti sessuali con altri maschi (Msm)».
Chironna sottolinea che «Rimane ancora, purtroppo, alta la percentuale di persone che scopre tardi di aver contratto l'infezione e che non accede tempestivamente alle terapie continuando ad alimentare la circolazione del virus. È fondamentale continuare a promuovere una capillare e corretta informazione sull'Hiv così come garantire il testing, gratuitamente e tempestivamente, per scoprire l'infezione presso tutti i centri preposti della regione Puglia».
I dati sono stati divulgati in occasione della giornata internazionale contro l'Hiv, che ogni anno si celebra il 1 dicembre. «Nonostante il Covid19, i dati sono stati puntualmente forniti e rivelano che anche in Puglia, come in Italia, si osserva una riduzione delle nuove diagnosi e ciò grazie alle terapie altamente efficaci che azzerano la carica virale nei soggetti infetti - continua Chironna. Questi soggetti, se effettuano la terapia, non sono più in grado di contagiare altre persone. L'infezione si trasmette quasi esclusivamente per via sessuale e riguarda soprattutto maschi al di sotto dei 30 anni. Rilevante la quota di maschi che contrae l'infezione attraverso rapporti sessuali con altri maschi (Msm)».
Chironna sottolinea che «Rimane ancora, purtroppo, alta la percentuale di persone che scopre tardi di aver contratto l'infezione e che non accede tempestivamente alle terapie continuando ad alimentare la circolazione del virus. È fondamentale continuare a promuovere una capillare e corretta informazione sull'Hiv così come garantire il testing, gratuitamente e tempestivamente, per scoprire l'infezione presso tutti i centri preposti della regione Puglia».