Giornata dell'Arte al Parco 2 Giugno, musica e dibattiti sino alle 23

Gli studenti coinvolti: "Più giornate come questa, più aiuti dalle Istituzioni"

venerdì 18 maggio 2018 18.35
A cura di Guerino Amoruso
Sul palco, fino a questa sera si esibiranno 36 band di svariati generi musicali. Tanti gli stand e le associazioni, gli artisti e i volontari che si aggirano tra prati e vegetazione, come gli studenti del Movimento Giovani Sotto Sopra Bari per Save the Children impegnati con la campagna ''illuminiamo il futuro'' contro la povertà educativa. È la "Giornata dell'arte" la manifestazione che da stamattina, sino alle 23, si svolge a Parco Due Giugno.

Ad organizzarla, la Consulta Provinciale Studentesca di Bari e Provincia un organo istituzionale che si occupa di diritti degli studenti, di antimafia, di ambiente, di arte, di cultura e di musica. L'associazione sostiene gli studenti e cerca di dare anche un impronta diversa ai metodi di insegnamento dell'attuale mondo della scuola, incentrato non solo sull'apprendimento cattedratico e frontale ma anche con giornate come questa dedicate all'arte. Tra i volontari c'è Barbara, studentessa al quarto anno del liceo linguistico Giulio Cesare e Martina al quarto anno del liceo scientifico Fermi di Bari.

"Noi pensiamo che l'arte sia un buon modo per contrastare la dispersione scolastica e far avvicinare anche i giovani alla cittadinanza attiva - dicono le ragazze - portiamo qui una esposizione di immagini e di scatti degli studenti partecipanti al contest fotografico sponsorizzato sia nelle nostre scuole che sui social Facebook e Instagram. Sarà premiata la foto con più like". Valerio Fresa,vice presidente della Consulta, al quinto superiore del Giulio Cesare di Bari racconta: "Noi crediamo che il senso di questa giornata dell'arte sia quella di ridare centralità all'arte e alla cultura e soprattutto di mettere i giovani, gli studenti, al centro della cultura e al centro dell'arte. Per poter sviluppare anche le loro proprie forme d'arte perché costretti a dover studiare, dover seguire le lezioni. Quindi crediamo che questa giornata sia fondamentale per gli studenti".

Live painting, mostre, disegni, disegni d'autore. È così che lo vorresti il futuro? "Sì, anche più di così - continua Valerio Fresa - vorremmo che queste giornate non fossero relegate semplicemente ad un giorno all'anno ma a più giornate e soprattutto vorremmo che la scuola e le istituzioni ci diano ancora di più, una mano ad organizzare queste giornate in più posti possibili e soprattutto nelle scuole, nelle università e in generale nei luoghi della formazione".

Valerio Fresa, ha scelto "Storia e Scienze Sociali" perché - ci dice - spera in un futuro migliore ed è convinto che "la cultura sia l'unico mezzo in questo momento che possa permettere l'emancipazione. Soltanto studiando e accrescendo la propria cultura si può migliorare se stessi, la società e la collettività che ci circonda".

Uno studente con una chitarra in mano è Tommaso del Liceo Fermi che attende il suo turno sul palco: "Oggi suono con il mio gruppo i «BigMuff» 5 canzoni Punk. Questa è una giornata importante e penso che ogni studente debba vivere una bella esperienza. Arte, musica, moda e tanto altro ce n'è per tutti anche se si vuole stare al parco tranquilli".

Incontriamo poi Alessandro, Rappresentante di Consulta del Socrate: "Io penso che questa giornata dia la possibilità agli studenti di esplorare un ambito che a scuola non viene trattato nei confronti dell'arte e della libera espressione. È sicuramente una giornata che deve continuare ad esistere ed è importante che esista per la partecipazione. L'arte non ha età e la nostra sarà qui al parco fino alle 23 di questa sera".
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