Giornata della Memoria, Bari ricorda il sindacalista D'Agostino: «Esempio contro i fascismi»

Stamani cerimonia in ricordo del giovane gravinese che lottò contro i totalitarismi: «Anche oggi esiste il fascismo»

sabato 27 gennaio 2018 17.58
A cura di Riccardo Resta
Il 27 gennaio è in tutto il mondo la data che coincide con la memoria dei terribili crimini perpetrati dai regimi fascisti e nazisti contro l'umanità. L'olocausto del popolo ebraico, lo sterminio dei gitani e degli omosessuali, la repressione violenta e atroce contro chi vi si opponeva.

Stamani, nel giorno della memoria, anche la città di Bari ha voluto rendere omaggio a uno dei suoi eroi nella lotta anti-fascista, ricordando la storia e il coraggio di Filippo D'Agostino, sindacalista nato a Gravina nel 1885 e morto nel campo di concentramento di Mauthausen nel 1944. La celebrazione, voluta dall'amministrazione comunale insieme alla sezione barese di ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e alla CGIL Bari, si è svolta presso la sala consiliare del Comune di Bari. Lì è stata apposta una corona di fiori sotto la targa che porta proprio il nome di Filippo D'Agostino.

Figura di spicco della resistenza, D'Agostino militò prima nel partito socialista e poi nel partito comunista e, nel 1922, si rese protagonista insieme a Giuseppe Di Vittorio della strenua difesa della Camera del Lavoro di Bari Vecchia dall'assalto delle squadre fasciste. Condannato al confino dal regime fascista, di cui fu strenuo oppositore insieme alla moglie Rita Maierotti, per i suoi tentativi di organizzare la Resistenza, D'Agostino fu arrestato nel 1944 e deportato nel campo di sterminio Mauthausen, dove conobbe la morte per mano dei nazisti.

Insignito della medaglia d'argento al valor militare, D'Agostino è uno delle migliaia di cosiddetti "triangoli rossi", partigiani e oppositori dei regimi totalitari di estrema destra che incontrarono la morte nei lager, uccisi per sfinimento e con i gas. La sua storia di coraggio e resistenza rimane simbolo delle innumerevoli vittime dell'odio razziale e politico nazista, e l'ANPI s'impegna quotidianamente affinché questi esempi non vengano dimenticati e, anzi, siano utili a contrastare con vigore i rigurgiti razzisti e fascisti dei nostri giorni.

«Ricordare Filippo D'Agostino - dice Gigia Bucci, segretario generale della CGIL Bari - significa ricordare un giovane meridionale, pugliese, che da Gravina ha difeso i valori della sinistra dirigendo e difendendo la CGIL dagli attacchi fascisti. Occorre oggi non solo ricordare, tenere viva la memoria, ma mutuare esempi di coerenza e di libertà politica che hanno di fatto fortificato i valori democratici. Invitiamo tutti a sottoscrivere l'appello "Mai Più Fascismi". Oggi siamo in presenza di infinite forme di fascismo: penso alla negazione dei diritti nella condizione del lavoro. È quella la condizione che rende le persone meno libere, divise, contrapposte e disposte ad accendere conflitti per sopravvivere. Il nostro impegno deve, quindi, non solo recuperare la memoria, ma affermare e rimettere al centro i principi democratici della libertà e dei diritti. A partire dal diritto al lavoro».
filippo dagostino
filippo dagostino commemorazione