Giornata mondiale dell'Alzheimer, 70mila malati in Puglia tra luci e ombre
Nella nostra Regione manca anche una sola struttura residenziale specializzata, mentre diverse le iniziative del welfare comunale di Bari
venerdì 21 settembre 2018
16.10
Oltre 70mila malati, nessuna struttura residenziale per le demenza, il welfare cittadino che cerca di sopperire alle mancanze del sistema sanotario pugliese. Questi sono i numeri del morbo di Alzheimer nella nostra Regione e che è necessario ricordare oggi che ricorre la 25esima giornata mondiale dell'Alzheimer. Nella nostra provincia secondo la mappa dei servizi dell'Osservatorio Demenze dell'Istituto Superiore di Sanità inoltre sono solo 6 i centri che si occupano di disturbi cognitivi e demenze, e solo 6 anche i centri diurni.
«Oggi giornata mondiale dell' Alzheimer - scrive l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - In questi anni abbiamo potenziato gli educatori e operatori domiciliari, promosso la rete di volontariato, sostenuto le famiglie e la rete familiare, sperimentato alcune strumenti innovativi attraverso il mare, la musica, la narrazione, le immagini, le stimolazioni cognitive al fine di accompagnare le cure farmacologiche e promuovere il benessere la qualità della vita delle persone con demenza ma anche c'è ancora tantissimo lavoro da fare. Insieme, con professionalità, coraggio e speranza. Grazie a nostri partners di sempre».
A livello comunale si sta quindi lavorando per migliorare la vita delle persone affette da Alzheimer, ma non sempre questo basta e le famiglie troppo spesso si trovano ancora a doversi far carico delle spese per i malati. In Regione al momento è stata approvata una legge che riordina le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) ma ancora molto va fatto.
«Oggi giornata mondiale dell' Alzheimer - scrive l'assessore al Welfare Francesca Bottalico - In questi anni abbiamo potenziato gli educatori e operatori domiciliari, promosso la rete di volontariato, sostenuto le famiglie e la rete familiare, sperimentato alcune strumenti innovativi attraverso il mare, la musica, la narrazione, le immagini, le stimolazioni cognitive al fine di accompagnare le cure farmacologiche e promuovere il benessere la qualità della vita delle persone con demenza ma anche c'è ancora tantissimo lavoro da fare. Insieme, con professionalità, coraggio e speranza. Grazie a nostri partners di sempre».
A livello comunale si sta quindi lavorando per migliorare la vita delle persone affette da Alzheimer, ma non sempre questo basta e le famiglie troppo spesso si trovano ancora a doversi far carico delle spese per i malati. In Regione al momento è stata approvata una legge che riordina le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) ma ancora molto va fatto.