Giornate FAI d'autunno, a Bari apre la Caserma Picca

Si svolgeranno il 16 e il 17 ottobre, ecco gli orari di apertura e come partecipare

martedì 12 ottobre 2021 18.39
Torna la grande festa delle Giornate FAI, la più importante manifestazione di piazza dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale. Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente per il nostro Paese, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell'Italia.

L'opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l'occasione con l'entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del FAI: diffondere e coltivare la consapevolezza che l'Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell'orgoglio che ogni cittadino prova davanti all'eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro.

Le Giornate FAI sono, dunque, un incontro sentimentale, un abbraccio collettivo tra i visitatori e l'ambiente che li circonda, prodigo di natura, arte e storia. In una parola: cultura.

BARI
Quei tempi di Bari nella casa dei soldati – Visita con ricordi alla Caserma Picca

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30

L'edificio della Caserma "Domenico Picca", intitolata all'eroe della Prima Guerra Mondiale caduto sul Carso il 2 novembre 1916, è stato progettato nel 1871 dall'ingegnere Michele Lofoco nel preesistente giardino del Convento di Sant'Antonio, con lo scopo di alloggiare i reggimenti di Cavalleria e Fanteria del Regio Esercito italiano che erano stati assegnati alla città di Bari. La Caserma, sottoposta a vincolo di tutela ed eccezionalmente visitabile in occasione delle Giornate FAI d'Autunno, è un bell'esempio di architettura militare dell'Ottocento. Il complesso è costituito da due corpi di fabbrica con due piani fuori terra ai quali è stato aggiunto il prolungamento del terzo livello. Quattro cortili interni separano il corpo centrale e i dormitori e nel mezzo ci sono delle cisterne per la raccolta dell'acqua piovana. La facciata è caratterizzata da un portale monumentale, costituito da quattro colonne doriche a fusto liscio sormontate da un architrave ornato da triglifi e metope. Sebbene lo stile sia ascrivibile a un tardo neoclassicismo, l'edificio si inserisce nel solco dell'eclettismo architettonico che caratterizza la quasi totalità delle costruzioni realizzate nei quartieri centrali della città tra fine Ottocento e metà del Novecento.

L'elenco completo dei luoghi aperti e modalità di partecipazione all'evento su: www.fondoambiente.it.