Giorno della memoria, in Prefettura a Bari consegnate le medaglie d'onore

I premiati tramite parenti sono cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra

mercoledì 27 gennaio 2021 19.52
Nell'ambito delle diverse iniziative in programma sul territorio, in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, si è svolta nel pomeriggio di oggi, in Prefettura, nel rigoroso rispetto delle norme anticovid, la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore, concesse con decreto del Presidente della Repubblica, riservate a cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.

Le otto medaglie sono state consegnate ai congiunti degli insigniti, dal Prefetto di Bari, dal Sindaco della Città Metropolitana e dai Sindaci di Triggiano, Santeramo in Colle, Rutigliano, Molfetta, dal Vice Sindaco di Gravina in Puglia e dall'Assessore alle politiche per l'intercettazione dei finanziamenti del comune di Monopoli.

Gli insigniti sono: Anzelmi Francesco, classe 1923, militare internato in Austria dal 09/09/1943 al 23/05/1945; Cancelli Alfredo, classe 1979, militare deportato dal 09/09/43 al 05/10/1943 a Statlag; D'Argento Giuseppe, classe 1917, militare internato in Germania dal 10/09/1943 al 08/05/1945; De Ruvo Donato, classe 1922, militare internato a Coblenza dal 08/09/1943 al 01/09/1945; Dell'Erba Onofrio, militare internato in Sambostel dal 23/09/1943 al 01/09/1945; Dello Russo Andrea, classe 1918, militare deportato in Sandbostel, Alrtengrabow, Fallingbostel e Groningn, dal 10/09/1943 al 01/04/1945; Laselva Antonio, classe 1921, internato in Berlino; Sollitto Mario, classe 1922, militare internato in Falkensee dal 14/09/1943 al 26/04/1945.

Il Prefetto di Bari ha espresso sentimenti di gratitudine per avere tutti contribuito a tenere saldi i valori della Repubblica, nel ricordo di chi ha vissuto, sulla propria pelle, uno dei periodi più dolorosi della storia dell'umanità. Ha ringraziato i familiari che hanno ritirato l'onorificenza per essere riusciti, attraverso la loro narrazione ricevuta e raccontata, a svelare il silenzio profondo che ha accomunato i sopravvissuti, nel quale le vittime hanno saputo avvolgere le loro sofferenze. Mantenere viva la drammatica vicenda degli internati militari, ha aggiunto, contribuirà certamente ad evitare il ripetersi di separatismi e di episodi di intolleranza.

Nel corso della cerimonia sono intervenuti, in video-conferenza, la Presidente della Fondazione Giovanni Grillo, militare italiano deportato nel campo di concentramento tedesco, i dirigenti scolastici e gli studenti dell' Istituto d'Istruzione Superiore Amminsitrazione – Finanza e Marketing "Raffale Gorjux – Nicola Tridente – Cesare Vivante" di Bari e del Liceo Scientifico e Linguistico "Orazio Tedone" di Ruvo di Puglia, vincitori della Sesta Edizione del Premio Nazionale che porta il nome del fondatore.

I ragazzi premiati si sono distinti con lavori sul tema "Memoria e Solidarietà – Ieri come oggi", premio ritirato durante la cerimonia di premiazione di questa mattina a cui il Prefetto di Bari ha partecipato, da remoto, dando risalto all'impegno profuso dagli studenti che hanno interpretato, attraverso i loro lavori, il significato più profondo di tale iniziativa.