Giunta Decaro bis, primi malumori dall'opposizione
Dal Movimento 5 Stelle commentano: «Scelte non fatte per il bene della città», Melchiorre (Fratelli d'Italia): «Di Sciascio si dimetta da rettore»
sabato 29 giugno 2019
16.15
Dopo la presentazione della giunta del Decaro bis arrivano i primi commenti da parte delle forze di opposizione. E non sono commenti benevoli, anzi. I primi a puntare il dito sono i portavoce in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, Antonello Delle Fontane e Alessandra Simone insieme ai portavoce eletti in Municipio.
«Per il bene della città avremmo voluto una Giunta ben diversa rispetto a quella presentata ieri - sottolineano i pentastellati - Invece spiccano le riconferme degli assessori Palone e Petruzzelli, non capiamo per quali meriti, dal momento che la città è sempre più sporca, i cittadini non sanno più come fare tra blatte e topi e i cassonetti stracolmi dalle periferie al centro. Non va meglio neanche al commercio che sta morendo come dimostrano i negozi che continuano a chiudere, le aree mercatali abbandonate a loro stesse, il DUC mai partito e le strade storiche del commercio barese, che avrebbero dovuto rinascere già in questi anni, come promise la Palone all'inizio del primo mandato e invece sono state ulteriormente affossate».
«Ci saremmo aspettati un netto cambio di passo - proseguono - anche per quanto riguarda la delega alla Cultura, invece per tenere in piedi i traballanti equilibri della maggioranza la delega è stata affidata a Ines Pierucci, vendoliana di ferro, con diversi incarichi all'attivo: le facciamo il nostro in bocca al lupo, ne avrà bisogno per riempire di contenuti i contenitori vuoti creati dal suo predecessore. La cultura deve ritornare nelle periferie ed essere un patrimonio comune, coinvolgendo anche gli operatori dello spettacolo, fino ad ora rimasti inascoltati. Non può continuare a essere gestita da pochi (sempre gli stessi) come accaduto finora. Con queste premesse più che fare gli auguri di buon lavoro alla Giunta, facciamo tanti auguri di buona fortuna ai baresi: purtroppo ne abbiamo bisogno».
E a rimarcare le problematiche se secondo la politica barese sarebbero dietro le nomine ci ha pensato anche lo storico consigliere Filippo Melchiorre, attualmente eletto con Fratelli d'Italia, che chiede le immediate dimissioni da rettore del nominato vicesindaco e assessore Eugenio Di Sciascio.
«Corsi e ricorsi storici - dichiara Melchiorre - Cinque anni fa Angela Partipilo, vicesindaco in pectore della prima amministrazione Decaro, non fu più nominata dopo il parere dell'Anticorruzione per il suo ruolo allora di segretario generale ricoperto alla Camera di Commercio, in particolare per un "potenziale conflitto di interesse tra le due posizioni, tale da minare l'imparzialità della figura amministrativa di vertice". All'epoca il sindaco affermava, con tanto di pareri, che non c'erano problemi, salvo poi rimangiarsi tutto quando arrivò quello del presidente dell'Authority dell'anticorruzione (Anac). Oggi la vicenda sembra ripetersi con l'annuncio del nuovo vicesindaco, il professor Di Sciascio attualmente rettore del Politecnico. Dopo cinque anni la stessa storia. Per questo motivo chiediamo al Rettore di dimettersi per dare inizio da subito al nuovo ruolo di amministratore pubblico».
«Per il bene della città avremmo voluto una Giunta ben diversa rispetto a quella presentata ieri - sottolineano i pentastellati - Invece spiccano le riconferme degli assessori Palone e Petruzzelli, non capiamo per quali meriti, dal momento che la città è sempre più sporca, i cittadini non sanno più come fare tra blatte e topi e i cassonetti stracolmi dalle periferie al centro. Non va meglio neanche al commercio che sta morendo come dimostrano i negozi che continuano a chiudere, le aree mercatali abbandonate a loro stesse, il DUC mai partito e le strade storiche del commercio barese, che avrebbero dovuto rinascere già in questi anni, come promise la Palone all'inizio del primo mandato e invece sono state ulteriormente affossate».
«Ci saremmo aspettati un netto cambio di passo - proseguono - anche per quanto riguarda la delega alla Cultura, invece per tenere in piedi i traballanti equilibri della maggioranza la delega è stata affidata a Ines Pierucci, vendoliana di ferro, con diversi incarichi all'attivo: le facciamo il nostro in bocca al lupo, ne avrà bisogno per riempire di contenuti i contenitori vuoti creati dal suo predecessore. La cultura deve ritornare nelle periferie ed essere un patrimonio comune, coinvolgendo anche gli operatori dello spettacolo, fino ad ora rimasti inascoltati. Non può continuare a essere gestita da pochi (sempre gli stessi) come accaduto finora. Con queste premesse più che fare gli auguri di buon lavoro alla Giunta, facciamo tanti auguri di buona fortuna ai baresi: purtroppo ne abbiamo bisogno».
E a rimarcare le problematiche se secondo la politica barese sarebbero dietro le nomine ci ha pensato anche lo storico consigliere Filippo Melchiorre, attualmente eletto con Fratelli d'Italia, che chiede le immediate dimissioni da rettore del nominato vicesindaco e assessore Eugenio Di Sciascio.
«Corsi e ricorsi storici - dichiara Melchiorre - Cinque anni fa Angela Partipilo, vicesindaco in pectore della prima amministrazione Decaro, non fu più nominata dopo il parere dell'Anticorruzione per il suo ruolo allora di segretario generale ricoperto alla Camera di Commercio, in particolare per un "potenziale conflitto di interesse tra le due posizioni, tale da minare l'imparzialità della figura amministrativa di vertice". All'epoca il sindaco affermava, con tanto di pareri, che non c'erano problemi, salvo poi rimangiarsi tutto quando arrivò quello del presidente dell'Authority dell'anticorruzione (Anac). Oggi la vicenda sembra ripetersi con l'annuncio del nuovo vicesindaco, il professor Di Sciascio attualmente rettore del Politecnico. Dopo cinque anni la stessa storia. Per questo motivo chiediamo al Rettore di dimettersi per dare inizio da subito al nuovo ruolo di amministratore pubblico».