Gli attori di "Mudù" scendono in campo per il Villaggio dell'accoglienza di Agebeo
Il 28 febbraio nell'auditorium della Legione allievi della Guardia di finanza lo spettacolo per la raccolta fondi
mercoledì 26 febbraio 2020
14.44
Gli attori comici baresi scendono in campo per il "Villaggio dell'accoglienza" di Agebeo. Si terrà, infatti, venerdì 28 febbraio, alle ore 21, nell'auditorium della Legione allievi della Guardia di finanza di Bari lo spettacolo di beneficenza "Mudù", organizzato dalle associazioni "Agebeo e amici di Vincenzo" e "Tempo libero Bari". La serata solidale, che sarà presentata da Max Boccasile, vedrà protagonisti gli attori del cast della nota trasmissione televisiva omonima.
L'obiettivo dell'iniziativa è raccogliere fondi che serviranno per completare il "Villaggio dell'accoglienza - Trenta Ore per la Vita", una struttura di circa tremila metri quadrati, in via Camillo Rosalba, destinata all'accoglienza delle famiglie dei bambini leucemici, ancora in fase di realizzazione. Attualmente all'interno del cantiere, avviato nel 2016, sono quasi terminati due degli alloggi previsti.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l'assessore alle Attività produttive Carla Palone, il presidente di Agebeo Michele Farina, il presidente di Tempo libero Bari Michele Cellammare, Max Boccasile, gli attori di Mudù, Antonella Genga e Max Diele, e i rappresentanti della scuola di ballo Jo Blanc, della asd Virtus Modugno e dell'associazione Volontari Modugno.
«In questi anni ho supportato oltre 500 famiglie ospitandole in appartamento e vorremmo aiutarne tante altre che hanno bisogno di uno spazio dove poter stare quando i bambini sono in cura - ha esordito Michele Farina. Voglio ringraziare tutti, dall'associazione Tempo Libero alla Guardia di Finanza che ci ha concesso l'auditorium, dall'amministrazione comunale a Uccio De Santis e agli attori di Mudù che mi sostengono da sempre. Occorrono ancora 800mila euro circa per terminare il nostro villaggio, serve l'aiuto di tutti per costruire una struttura che ospiterà genitori e bambini che hanno bisogno di noi».
«Ringrazio anche io tutte le realtà che ci hanno dato una mano per l'organizzazione di questo evento, compresi gli studenti della scuola di ballo Jo Blanc, che si esibiranno prima dello spettacolo, e i ragazzi della asd Virtus Modugno, che sfileranno sul palco - ha sottolineato Michele Cellammare. Lo spettacolo di venerdì, per cui è andato tutto esaurito grazie al contributo degli associati della nostra associazione e dei loro familiari, è una goccia nel mare, che però è molto utile per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Facciamo tutti rete per la costruzione di questo villaggio perché darà modo a tante famiglie di alleviare la loro condizione che, ricordiamolo sempre, è di grande sofferenza».
«Siamo noi a dovervi ringraziare per ciò che state portando avanti e che fate per tante famiglie e i loro piccoli - ha dichiarato Carla Palone. Io sono particolarmente attenta alle iniziative di Agebeo oltre che da un punto di vista istituzionale, anche a livello personale. Conosco Michele da tanto tempo e so bene cosa ha passato e cosa lo spinge a continuare a coltivare il suo sogno. Mattone dopo mattone dobbiamo riprendere le attività del cantiere per la costruzione del villaggio, anche offrendo beni materiali utili al completamento della struttura. Immagino di vedere lì, fra qualche anno, non solo un luogo destinato all'ospitalità di famiglie e bambini alle prese con le cure ma anche uno spazio dove i piccoli pazienti possano giocare e distrarsi durante il loro soggiorno».
«Sono molto felice di partecipare alla presentazione di un'altra manifestazione a sostegno di Agebeo per la realizzazione del Villaggio dell'Accoglienza - ha concluso Antonio Decaro -. Mi auguro di cuore che si possa completare il prima possibile il centro, che sarà al servizio di tutte quelle famiglie che hanno bisogno di un posto accogliente in un momento particolarmente difficile della loro vita. Proprio sulla scorta dell'esperienza e del grande esempio di Michele Farina, alcuni consiglieri comunali hanno chiesto di destinare due alloggi, in via Amendola, alle famiglie dei bambini ricoverati all'ospedale Giovanni XXIII. Perciò dobbiamo molto a Michele, anche in termini di buon esempio».
Il centro "Villaggio dell'accoglienza - Trenta Ore per la Vita" sarà composto da otto unità abitative di circa 47 metri quadri ciascuna, dotate di sistemi di risparmio energetico, e da due locali per attività di socializzazione e riabilitazione. La struttura è circondata da ampi spazi verdi e alberi d'ulivo all'esterno, dove saranno realizzati anche un'area giochi per i bambini e un parcheggio.
L'obiettivo dell'iniziativa è raccogliere fondi che serviranno per completare il "Villaggio dell'accoglienza - Trenta Ore per la Vita", una struttura di circa tremila metri quadrati, in via Camillo Rosalba, destinata all'accoglienza delle famiglie dei bambini leucemici, ancora in fase di realizzazione. Attualmente all'interno del cantiere, avviato nel 2016, sono quasi terminati due degli alloggi previsti.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Bari Antonio Decaro, l'assessore alle Attività produttive Carla Palone, il presidente di Agebeo Michele Farina, il presidente di Tempo libero Bari Michele Cellammare, Max Boccasile, gli attori di Mudù, Antonella Genga e Max Diele, e i rappresentanti della scuola di ballo Jo Blanc, della asd Virtus Modugno e dell'associazione Volontari Modugno.
«In questi anni ho supportato oltre 500 famiglie ospitandole in appartamento e vorremmo aiutarne tante altre che hanno bisogno di uno spazio dove poter stare quando i bambini sono in cura - ha esordito Michele Farina. Voglio ringraziare tutti, dall'associazione Tempo Libero alla Guardia di Finanza che ci ha concesso l'auditorium, dall'amministrazione comunale a Uccio De Santis e agli attori di Mudù che mi sostengono da sempre. Occorrono ancora 800mila euro circa per terminare il nostro villaggio, serve l'aiuto di tutti per costruire una struttura che ospiterà genitori e bambini che hanno bisogno di noi».
«Ringrazio anche io tutte le realtà che ci hanno dato una mano per l'organizzazione di questo evento, compresi gli studenti della scuola di ballo Jo Blanc, che si esibiranno prima dello spettacolo, e i ragazzi della asd Virtus Modugno, che sfileranno sul palco - ha sottolineato Michele Cellammare. Lo spettacolo di venerdì, per cui è andato tutto esaurito grazie al contributo degli associati della nostra associazione e dei loro familiari, è una goccia nel mare, che però è molto utile per il raggiungimento dell'obiettivo finale. Facciamo tutti rete per la costruzione di questo villaggio perché darà modo a tante famiglie di alleviare la loro condizione che, ricordiamolo sempre, è di grande sofferenza».
«Siamo noi a dovervi ringraziare per ciò che state portando avanti e che fate per tante famiglie e i loro piccoli - ha dichiarato Carla Palone. Io sono particolarmente attenta alle iniziative di Agebeo oltre che da un punto di vista istituzionale, anche a livello personale. Conosco Michele da tanto tempo e so bene cosa ha passato e cosa lo spinge a continuare a coltivare il suo sogno. Mattone dopo mattone dobbiamo riprendere le attività del cantiere per la costruzione del villaggio, anche offrendo beni materiali utili al completamento della struttura. Immagino di vedere lì, fra qualche anno, non solo un luogo destinato all'ospitalità di famiglie e bambini alle prese con le cure ma anche uno spazio dove i piccoli pazienti possano giocare e distrarsi durante il loro soggiorno».
«Sono molto felice di partecipare alla presentazione di un'altra manifestazione a sostegno di Agebeo per la realizzazione del Villaggio dell'Accoglienza - ha concluso Antonio Decaro -. Mi auguro di cuore che si possa completare il prima possibile il centro, che sarà al servizio di tutte quelle famiglie che hanno bisogno di un posto accogliente in un momento particolarmente difficile della loro vita. Proprio sulla scorta dell'esperienza e del grande esempio di Michele Farina, alcuni consiglieri comunali hanno chiesto di destinare due alloggi, in via Amendola, alle famiglie dei bambini ricoverati all'ospedale Giovanni XXIII. Perciò dobbiamo molto a Michele, anche in termini di buon esempio».
Il centro "Villaggio dell'accoglienza - Trenta Ore per la Vita" sarà composto da otto unità abitative di circa 47 metri quadri ciascuna, dotate di sistemi di risparmio energetico, e da due locali per attività di socializzazione e riabilitazione. La struttura è circondata da ampi spazi verdi e alberi d'ulivo all'esterno, dove saranno realizzati anche un'area giochi per i bambini e un parcheggio.