Gli auguri di buon anno di Decaro: «Nel 2020 spero di cancellare la parola "ex" da tanti luoghi»
Il sindaco fa il bilancio: «Nel 2019 la città è cresciuta molto sotto l'aspetto turistico. Dopo le elezioni sento grande responsabilità»
lunedì 30 dicembre 2019
14.40
Il 2019 sta per andare in archivio, e per la città di Bari è già tempo di pensare al futuro. A tracciare la linea per il 2020, è stato il sindaco Decaro, nel consueto scambio di auguri con la stampa. «Il 2020 sarà, come i precedenti, un anno di impegno e lavoro quotidiano. Apriremo e chiuderemo cantieri; alcune cose non riusciremo a farle, altre ci riusciranno male. Prendo l'impegno di lavorare ogni giorno per il bene di Bari. Nello specifico, spero di poter cancellare il termine "ex" davanti a tanti luoghi della mia città: ex caserma Rossani, ex Manifattura tabacchi, ex Gasometro, ex Fibronit. Sono luoghi simbolici che hanno perso la funzione originaria; quest'anno li riconvertiremo e li riapriremo alla città».
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Uno sguardo anche al 2019 per un bilancio conclusivo: «Per me - dice Decaro - è stato un anno importante, quello della rielezione. Ho sentito l'abbraccio della città, non pensavo di vincere le elezioni con un risultato che mi rende orgoglioso ma che, allo stesso tempo, mi dà la responsabilità di essere davvero il sindaco di tutti. Nel 2019 Bari ha riqualificato una parte importante del lungomare, ha fatto comunità con le reti civiche urbane e ha visto riaperti tutti i beni culturali per un'offerta molto importante per i baresi e per chi ci viene a trovare da tutto il mondo».
In quest'anno, aggiunge Decaro, l'area metropolitana di Bari «Ha avuto per la prima volta nella storia la possibilità di essere premiata dal Sole 24 ore per il trend di crescita nella classifica sulla qualità della vita. Ci siamo ritrovati come quinta meta turistica europea secondo Lonely Planet; questo ci deve rendere orgogliosi ma ci deve anche spingere a lavorare di più per non perdere i risultati che abbiamo raggiunto».
Per salutare il 2019 Bari si appresta a ospitare il super concertone del 31 dicembre, in diretta su Canale 5: «Siamo pronti con un palco di più di 40 metri - conclude Decaro. Ancora una volta Bari porterà l'augurio per il nuovo anno sulle radio e le tv nazionali. L'offerta artistica è importante, copre tutte le generazioni. È un momento importante anche dal punto di vista turistico: il tasso di occupazione delle strutture ricettive è vicino al tutto esaurito. Non è la prima volta che succede, ogni anno migliora. Questo deve farci ben sperare per il futuro».
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Uno sguardo anche al 2019 per un bilancio conclusivo: «Per me - dice Decaro - è stato un anno importante, quello della rielezione. Ho sentito l'abbraccio della città, non pensavo di vincere le elezioni con un risultato che mi rende orgoglioso ma che, allo stesso tempo, mi dà la responsabilità di essere davvero il sindaco di tutti. Nel 2019 Bari ha riqualificato una parte importante del lungomare, ha fatto comunità con le reti civiche urbane e ha visto riaperti tutti i beni culturali per un'offerta molto importante per i baresi e per chi ci viene a trovare da tutto il mondo».
In quest'anno, aggiunge Decaro, l'area metropolitana di Bari «Ha avuto per la prima volta nella storia la possibilità di essere premiata dal Sole 24 ore per il trend di crescita nella classifica sulla qualità della vita. Ci siamo ritrovati come quinta meta turistica europea secondo Lonely Planet; questo ci deve rendere orgogliosi ma ci deve anche spingere a lavorare di più per non perdere i risultati che abbiamo raggiunto».
Per salutare il 2019 Bari si appresta a ospitare il super concertone del 31 dicembre, in diretta su Canale 5: «Siamo pronti con un palco di più di 40 metri - conclude Decaro. Ancora una volta Bari porterà l'augurio per il nuovo anno sulle radio e le tv nazionali. L'offerta artistica è importante, copre tutte le generazioni. È un momento importante anche dal punto di vista turistico: il tasso di occupazione delle strutture ricettive è vicino al tutto esaurito. Non è la prima volta che succede, ogni anno migliora. Questo deve farci ben sperare per il futuro».