Gli studenti incontrano la Polfer. Ragazzi della "Duse" in visita alla sala operativa di Puglia, Basilicata e Molise

Un progetto pilota per far conoscere legalità e sicurezza ferroviaria anche ai bambini delle scuole elementari

giovedì 14 giugno 2018 0.13
Nei giorni scorsi si è svolto presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, il progetto pilota coordinato dal Servizio Polizia Ferroviaria, che vede l’'estensione dei messaggi di sicurezza ferroviaria e legalità, del programma “Train to be cool”, anche ai bambini delle scuole elementari.

Al progetto pilota ha già aderito l’Istituto Comprensivo “Eleonora Duse”, diretto dal Dirigente Scolastico Prof. Marchitelli Gerardo, ed in particolare la docente Dagostino Angela, coordinatrice, unitamente alle insegnanti Passarella Annunziata, e D’Amato Daniela hanno accuratamente preparato l’incontro.

Il programma si è svolto in due fasi: la prima presso la Sala Operativa del Compartimento, nella stazione di Bari, dove i bambini hanno potuto incontrare gli agenti, impegnati nell’attività operativa ed il Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria Dr. Luigi Liguori.

La seconda fase del progetto si è svolta in treno, dove le scolaresche (circa 50 bambini) hanno potuto constatare da vicino, con le spiegazioni degli agenti di polizia, le regole di sicurezza del viaggio: l’importanza della linea gialla, i pericoli legati ai reati di posa massi sui binari, lancio sassi, talvolta posti in essere da giovanissimi. Tante le domande dei piccoli, anche sul mestiere del poliziotto.

Importante è stato anche il dialogo instaurato con i genitori e gli insegnanti, che hanno delicato massima cura all’'evento.

Di seguito all’incontro gli alunni hanno preparato degli elaborati, disegni e scritti, che ci forniscono un ottimo feed-back dell’esperienza. «Questa gita mi è piaciuta tantissimo - dice uno dei ragazzi - e penso anche ai miei compagni, è stata davvero emozionante per chi non era mai stato in treno. Tutto questo ha occupato un posto d’onore nella mia bacheca morale dei ricordi più belli e sicuramente anche in quella dei miei compagni!”».