I migliori spaghetti all’assassina di Bari e provincia li prepara Nonna Maria
Il ristorante di Noicattaro “Nonna Maria” vince il primo Campionato di spaghetti all’assassina
lunedì 15 aprile 2024
15.53
La migliore "assassina" si mangia a Noicattaro. A prepararla è Francesco Bondanese, chef del ristorante "Nonna Maria", salito sul più alto gradino del podio del primo Campionato di Spaghetti all'assassina, conclusosi domenica 14 aprile alla Fiera del Levante di Bari, nell'ambito del Tipico Village di Expo Levante.
Dei 74 ristoranti specializzati nella preparazione dell'iconica ricetta, che puntavano a contendersi il titolo, 16 sono stati quelli selezionati attraverso un sondaggio online, mentre in finale ne sono giunti 4. A "Nonna Maria", risultato vincitore, seguono i ristoranti "Rame" di Altamura, "Matiti" e Superpizza Away di Bari.
L'idea della competizione, organizzata da Bari Cibo Cultura in collaborazione con Gola Café Bistrot, è scaturita proprio dal successo che questo inconfondibile piatto, simbolo della città di Bari, ha riscosso di recente grazie all'eco mediatica di programmi Tv come MasterChef Italia e della fiction Rai "Le indagini di Lolita Lobosco".
Nata nel 1967 a Bari da un'intuizione dello chef foggiano Enzo Francavilla, la ricetta degli spaghetti all'assassina conquista il palato non solo dei pugliesi, ma anche dei tanti turisti che visitano Bari e dintorni.
Come lo stesso Francavilla ha riportato, la ricetta nacque per caso, a qualche giorno di distanza dall'inaugurazione de "Al sorso preferito". Nel nuovo ristorante di via Bozzi fece ingresso una coppia di Napoli, che chiese allo chef un piatto fuori menù, che «non avevano mai mangiato». Seppur in difficoltà a causa delle ristrettezze economiche, chef Francavilla si lasciò ispirare da ciò che aveva: una testa d'aglio, il pomodoro, il peperoncino e i vermicelli, che mise assieme e preparò secondo il procedimento diventato ormai tradizione.
Leggenda vuole che il nome fu suggerito dalla coppia di clienti, che terminato il pasto esclamò: «questi spaghetti sono buonissimi, ma sono assassini!».
Dei 74 ristoranti specializzati nella preparazione dell'iconica ricetta, che puntavano a contendersi il titolo, 16 sono stati quelli selezionati attraverso un sondaggio online, mentre in finale ne sono giunti 4. A "Nonna Maria", risultato vincitore, seguono i ristoranti "Rame" di Altamura, "Matiti" e Superpizza Away di Bari.
L'idea della competizione, organizzata da Bari Cibo Cultura in collaborazione con Gola Café Bistrot, è scaturita proprio dal successo che questo inconfondibile piatto, simbolo della città di Bari, ha riscosso di recente grazie all'eco mediatica di programmi Tv come MasterChef Italia e della fiction Rai "Le indagini di Lolita Lobosco".
Nata nel 1967 a Bari da un'intuizione dello chef foggiano Enzo Francavilla, la ricetta degli spaghetti all'assassina conquista il palato non solo dei pugliesi, ma anche dei tanti turisti che visitano Bari e dintorni.
Come lo stesso Francavilla ha riportato, la ricetta nacque per caso, a qualche giorno di distanza dall'inaugurazione de "Al sorso preferito". Nel nuovo ristorante di via Bozzi fece ingresso una coppia di Napoli, che chiese allo chef un piatto fuori menù, che «non avevano mai mangiato». Seppur in difficoltà a causa delle ristrettezze economiche, chef Francavilla si lasciò ispirare da ciò che aveva: una testa d'aglio, il pomodoro, il peperoncino e i vermicelli, che mise assieme e preparò secondo il procedimento diventato ormai tradizione.
Leggenda vuole che il nome fu suggerito dalla coppia di clienti, che terminato il pasto esclamò: «questi spaghetti sono buonissimi, ma sono assassini!».