Ictus, l'Ospedale "Di Venere" di Bari ai massimi livelli nazionali
Ricevuto il riconoscimento di "Centro Diamante"
mercoledì 13 novembre 2024
13.16
Il tempo è prezioso e la Stroke Unit del "Di Venere" è ai massimi livelli nel dare una "chance" alla vita di chi è colpito da un ictus.
È questo il senso del riconoscimento quale "Centro Diamante", per i risultati raggiunti nel secondo trimestre 2024, attribuito dalla ESO (European Stroke Organisation) — Angels Awards alla struttura complessa di Neurologia dell'Ospedale "Di Venere" di Bari, per la capacità di trattare il 75% degli ictus entro 60 minuti e il 50% entro 45' tra l'arrivo in ospedale e l'inizio della trombolisi, il trattamento terapeutico in grado di dissolvere un trombo o un embolo presente all'interno di un'arteria cerebrale. L'ictus, infatti, è una patologia tempo-dipendente, per la quale la tempestività del soccorso nelle prime ore consente al paziente di ricevere una terapia che può salvargli la vita e ridurre conseguenze invalidanti.
Stamane nell'ex CTO di Bari, durante una breve cerimonia, è avvenuta la consegna dell'attestazione da parte della rappresentante della Angels Initiative per il Sud Italia, dott.ssa Stefania Fiorillo, al direttore della Neurologia, dott. Giuseppe Rinaldi, alla presenza del direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio, e del direttore sanitario Luigi Rossi, assieme al personale sanitario delle unità operative interessate e a Teresa Carone, rappresentante per la Puglia di A.L.I.Ce. Italia Odv, associazione che riunisce persone colpite da ictus e loro familiari.
«Sono risultati di grande rilievo per la nostra ASL – ha sottolineato Fruscio - che possono essere raggiunti grazie ad una perfetta sintonia tra strutture e professionalità diverse, capaci però di mettere a fattor comune organizzazione, competenze e tempestività a beneficio dei pazienti e della loro salute. Gli operatori sanitari vanno perciò ringraziati per l'impegno che ogni giorno mettono nel lavoro svolto: è grazie a loro che salvare vite umane diventa una "missione possibile"».
È questo il senso del riconoscimento quale "Centro Diamante", per i risultati raggiunti nel secondo trimestre 2024, attribuito dalla ESO (European Stroke Organisation) — Angels Awards alla struttura complessa di Neurologia dell'Ospedale "Di Venere" di Bari, per la capacità di trattare il 75% degli ictus entro 60 minuti e il 50% entro 45' tra l'arrivo in ospedale e l'inizio della trombolisi, il trattamento terapeutico in grado di dissolvere un trombo o un embolo presente all'interno di un'arteria cerebrale. L'ictus, infatti, è una patologia tempo-dipendente, per la quale la tempestività del soccorso nelle prime ore consente al paziente di ricevere una terapia che può salvargli la vita e ridurre conseguenze invalidanti.
Stamane nell'ex CTO di Bari, durante una breve cerimonia, è avvenuta la consegna dell'attestazione da parte della rappresentante della Angels Initiative per il Sud Italia, dott.ssa Stefania Fiorillo, al direttore della Neurologia, dott. Giuseppe Rinaldi, alla presenza del direttore generale facente funzioni ASL Bari, Luigi Fruscio, e del direttore sanitario Luigi Rossi, assieme al personale sanitario delle unità operative interessate e a Teresa Carone, rappresentante per la Puglia di A.L.I.Ce. Italia Odv, associazione che riunisce persone colpite da ictus e loro familiari.
«Sono risultati di grande rilievo per la nostra ASL – ha sottolineato Fruscio - che possono essere raggiunti grazie ad una perfetta sintonia tra strutture e professionalità diverse, capaci però di mettere a fattor comune organizzazione, competenze e tempestività a beneficio dei pazienti e della loro salute. Gli operatori sanitari vanno perciò ringraziati per l'impegno che ogni giorno mettono nel lavoro svolto: è grazie a loro che salvare vite umane diventa una "missione possibile"».