Il caso "assassina" di Bari, diatriba in corso sulla ricetta originale

Grande attesa per la pubblicazione della ricetta dell'inventore. Sandro Romano: «Piatto riportato in voga senza una vera e propria ricerca storica»

lunedì 6 novembre 2023 12.20
A cura di Sara Fiumefreddo
Nei tempi recenti gli spaghetti all'assassina, specialità barese contraddistinta dal sapore piccante, sono tornati in voga e hanno iniziato a oltrepassare i confini della Puglia.

Ed è ancora più recente la diatriba nata e diffusa sui social in parte rilanciata dal gastronomo Sandro Romano. Dopo aver incontrato e intervistato l'inventore dell'assassina, Enzo Francavilla, 90 anni, cuoco foggiano che nel 1967 era titolare dell'osteria "Al Sorso Preferito" in via Buozzi a Bari, il gastronomo è pronto a svelare la ricetta autentica degli amati spaghetti.

Sandro Romano si è schierato in maniera diretta contro l'Accademia barese che ha divulgato la ricetta degli spaghetti all'assassina "senza basi storiche alle spalle", dando vita, così, a una serie di versioni degli spaghetti all'assassina che non hanno niente a che vedere con la realtà e con la tradizione.

«Insomma, la verità è che questo piatto è stato riportato in voga – e questa è senza dubbio una bella cosa – ma senza, fino a poco tempo fa, una vera e propria ricerca storica»: così si legge nell'articolo a firma del gastronomo, pubblicato nei giorni scorsi sul giornale "Pugliosità".

L'assassina, quindi, è diventata un vero e proprio caso. La rivelazione avverrà nella giornata di domani in un atteso articolo che sarà pubblicato proprio sul giornale "Pugliosità" in cui si promette la pubblicazione della vera ricetta originale.