Il centrodestra di Bari affila le armi per le amministrative

Primo incontro tra consiglieri cittadini e responsabili regionali per discutere la figura da candidare a sindaco

martedì 3 luglio 2018 19.45
A cura di Elga Montani
Il prossimo anno la città di Bari sarà impegnata nella scelta del nuovo sindaco. E in vista di questa importante tornate elettorale per la nostra città si è tenuto un incontro del centrodestra cittadino per discutere insieme sulla figura che dovrà essere candidata e scontrarsi contro Decaro, attuale primo cittadino che il PD e il centrosinistra hanno già dichiarato di voler ricandidare. Presenti tra gli altri i consiglieri di Fratelli d'Italia Filippo Melchiorre e Michele Caradonna, Il consigliere Michele Picaro, l'onorevole Sisto e Marcello Gemmato oltre al consigliere Giuseppe Carrieri promotore dell'incontro . Solo un primo incontro con presento i consiglieri cittadini e i responsabili regionali dei partiti del centrodestra, ma di sicuro il punto di partenza per quella che a breve sarà la campagna elettorale.

«Ieri si è avviato il percorso, con tutti i rappresentanti del centrodestra, per redigere il programma da presentare ai concittadini per BARI 2019 - dichiara Michele Picaro - e per stabilire criteri e modalità per indicare il nostro candidato Sindaco.
Le mie prime impressioni sono assolutamente positive. Il centrodestra è unito più che mai e, come ha sempre sostenuto il nostro compianto Pinuccio Tatarella, avrà la capacità di andare oltre lo steccato dei tradizionali partiti, coinvolgendo i tanti movimenti civici sorti per ribellarsi alle tante incapacità di questa Amministrazione di centro-sinistra».


«La mia posizione è netta - sottolinea Carrieri - o a breve (primi settembre) si trova una figura autorevole da candidare a Sindaco che abbia il consenso di partiti e civiche di centrodestra, oppure (entro novembre) si devono fare primarie in modo che siano gli elettori baresi del centrodestra a individuare il miglior candidato. E mi pare che questa posizione sia stata condivisa da molti al tavolo di ieri».