Il centrodestra verso la candidatura a sindaco di Fabio Romito
Sarebbe lui il prescelto, nonostante qualche mugugno nella base di Fratelli d'Italia
giovedì 11 aprile 2024
17.12
Il centrodestra barese, dopo i "no" arrivati da alcuni uomini e da donne della società civile, starebbe ormai stringendo per Fabio Saverio Romito quale candidato sindaco del capoluogo.
36 anni compiuti da qualche ora, Romito sarebbe gradito alla Lega, di cui è consigliere regionale, e sarebbe l'unico ad aver dato sin da subito la disponibilità a correre per ricoprire il ruolo di primo cittadino. Una laurea in giurisprudenza con 110 e lode, Romito, già consigliere comunale a Bari, incarnerebbe il prototipo del candidato giovane, pronto ad opporsi allo strapotere del centrosinistra più borghese. Se le voci trapelate nelle scorse ore dovessero essere confermate, la sua presentazione alla cittadinanza potrebbe avvenire anche nel fine settimana ormai prossimo.
Qualche mal di pancia la sua candidatura la desterebbe nella base soprattutto di Fratelli d'Italia, partito di maggioranza al governo nazionale e dato in forte ascesa anche in Puglia. In molti speravano in un "sì" del senatore Filippo Melchiorre, buggerato da primarie poi risultate inquinate cinque anni fa, e uomo di grande coerenza politica, anche quando a Bari la destra è stata davvero in grande difficoltà. Non avrebbe accettato, né lui né il Viceministro Francesco Paolo Sisto di Forza Italia e così, se nome politico doveva essere, si è pensato (sino a smentita) di convergere su un leghista, anche per dare a Matteo Salvini ed ai suoi una piazza importante dove far correre un proprio candidato.
I più critici sostengono che Salvini avrebbe accettato, lasciando però sul tavolo del confronto nazionale la possibilità di terza candidatura alle elezioni regionali per Luca Zaia. Una scelta, dicono sempre i bene informati, che a Roma sarebbe stata ponderata anche per non dare a Michele Emiliano la possibilità di correre per la terza volta da Governatore della Puglia. Di certo in pochi si aspettavano quanto sarebbe successo di lì a pochi giorni, con un'inchiesta che rischia di pesare non poco sulle prossime consultazioni elettorali regionali, in programma nella primavera del 2025.
Romito sembra pronto alla sua grande sfida. Da comprendere sino in fondo quanto l'elettorato di centrodestra, generalmente più libero rispetto a quello di sinistra, possa sostenerlo. Le prossime ore porteranno conferme o smentite clamorose.
36 anni compiuti da qualche ora, Romito sarebbe gradito alla Lega, di cui è consigliere regionale, e sarebbe l'unico ad aver dato sin da subito la disponibilità a correre per ricoprire il ruolo di primo cittadino. Una laurea in giurisprudenza con 110 e lode, Romito, già consigliere comunale a Bari, incarnerebbe il prototipo del candidato giovane, pronto ad opporsi allo strapotere del centrosinistra più borghese. Se le voci trapelate nelle scorse ore dovessero essere confermate, la sua presentazione alla cittadinanza potrebbe avvenire anche nel fine settimana ormai prossimo.
Qualche mal di pancia la sua candidatura la desterebbe nella base soprattutto di Fratelli d'Italia, partito di maggioranza al governo nazionale e dato in forte ascesa anche in Puglia. In molti speravano in un "sì" del senatore Filippo Melchiorre, buggerato da primarie poi risultate inquinate cinque anni fa, e uomo di grande coerenza politica, anche quando a Bari la destra è stata davvero in grande difficoltà. Non avrebbe accettato, né lui né il Viceministro Francesco Paolo Sisto di Forza Italia e così, se nome politico doveva essere, si è pensato (sino a smentita) di convergere su un leghista, anche per dare a Matteo Salvini ed ai suoi una piazza importante dove far correre un proprio candidato.
I più critici sostengono che Salvini avrebbe accettato, lasciando però sul tavolo del confronto nazionale la possibilità di terza candidatura alle elezioni regionali per Luca Zaia. Una scelta, dicono sempre i bene informati, che a Roma sarebbe stata ponderata anche per non dare a Michele Emiliano la possibilità di correre per la terza volta da Governatore della Puglia. Di certo in pochi si aspettavano quanto sarebbe successo di lì a pochi giorni, con un'inchiesta che rischia di pesare non poco sulle prossime consultazioni elettorali regionali, in programma nella primavera del 2025.
Romito sembra pronto alla sua grande sfida. Da comprendere sino in fondo quanto l'elettorato di centrodestra, generalmente più libero rispetto a quello di sinistra, possa sostenerlo. Le prossime ore porteranno conferme o smentite clamorose.