Il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Bari compie dieci anni, quasi 650mila passeggeri nel 2022
Incremento del 98% negli ultimi cinque anni. Ferrotramviara esulta: «Vinta sfida che ha modernizzato la Puglia»
mercoledì 19 luglio 2023
12.25
Un decennio di costante crescita che si è trasformato in certezza: il 19 luglio 2013, con l'inaugurazione del passante ferroviario che unisce il cuore pulsante del capoluogo, piazza "A. Moro", con l'aeroporto internazionale "Karol Wojtyla", Bari diventava la prima città capoluogo del Mezzogiorno d'Italia a poter vantare un collegamento diretto con il proprio scalo aeroportuale.
A distanza di dieci anni, i risultati – confortati ampiamente dai dati di traffico – suggeriscono che l'infrastruttura ha apportato un contributo importante per il lancio del "Brand Puglia", che nel frattempo ha vissuto uno sviluppo che ha fatto della nostra regione meta ambita e privilegiata nel panorama turistico nazionale, europeo e mondiale.
Il collegamento ferroviario gestito da Ferrotramviaria Spa ha posto Bari al centro del movimento turistico pugliese, ma anche della vicina Basilicata. Oltre a consentire di collegare velocemente con lo scalo aeroportuale tutti i centri urbani serviti dalle Ferrovie del Nord Barese.
E attraverso il network ferroviario costituito con Trenitalia e Ferrovie Appulo Lucane, si è concretizzato l'obiettivo di consentire l'accesso al più importante aeroporto del territorio dei 158 comuni pugliesi serviti dalla rete ferroviaria regionale.
Ciò ha permesso di "mettere in vetrina" e far scoprire il patrimonio artistico, i siti storici, il fascino paesaggistico della nostra terra, che può inoltre contare sulle sue specialità enogastronomiche che – inevitabilmente – si trasformano in valore aggiunto.
Dotandosi del collegamento, diventato di fatto autentico punto di riferimento, la Puglia ha compiuto un significativo balzo in avanti sul fronte della qualità dei servizi, garantendo un notevole impulso per l'economia della nostra regione.
Con il passante ferroviario è cresciuto ulteriormente l'appeal del sistema aeroportuale pugliese anche a livello di intermodalità: i dati di traffico in costante crescita, e da record, di Aeroporti di Puglia (con cui nel 2023 è stato sottoscritto un ulteriore Protocollo d'Intesa), si riflettono inevitabilmente anche nei dati di traffico del collegamento ferroviario.
Il "gradimento" dell'utenza è stato chiaro da subito: a luglio 2013, in soli 12 giorni, i passeggeri furono 5.841. A fine anno, cioè in circa cinque mesi e mezzo, il totale registrò 90.252 viaggiatori. Ma il dato ha segnato una crescita costante: nel 2014 si arrivò a 249.935; nel 2016 venne superata la soglia dei 300.000 utenti totali fino ai 430.298 del 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid 19. Nel 2021 la ripresa, con 323.578 presenze fino al raddoppio del dato: 643.953 nel 2022.
In sostanza, negli ultimi 5 anni (2017-2022) si è registrato un incremento pari al 98%. E la proiezione del 2023 indica che il record dell'anno scorso dovrebbe essere superato: a fine giugno, e quindi alla vigilia dell'estate, i viaggiatori da/per l'aeroporto erano già stati 313.727.
Ad un decennio dall'inaugurazione dell'infrastruttura, si può dunque affermare che si è trattato di una scommessa vincente, che ha fornito un contributo sostanziale a vincere la sfida per la modernizzazione della Puglia.
A distanza di dieci anni, i risultati – confortati ampiamente dai dati di traffico – suggeriscono che l'infrastruttura ha apportato un contributo importante per il lancio del "Brand Puglia", che nel frattempo ha vissuto uno sviluppo che ha fatto della nostra regione meta ambita e privilegiata nel panorama turistico nazionale, europeo e mondiale.
Il collegamento ferroviario gestito da Ferrotramviaria Spa ha posto Bari al centro del movimento turistico pugliese, ma anche della vicina Basilicata. Oltre a consentire di collegare velocemente con lo scalo aeroportuale tutti i centri urbani serviti dalle Ferrovie del Nord Barese.
E attraverso il network ferroviario costituito con Trenitalia e Ferrovie Appulo Lucane, si è concretizzato l'obiettivo di consentire l'accesso al più importante aeroporto del territorio dei 158 comuni pugliesi serviti dalla rete ferroviaria regionale.
Ciò ha permesso di "mettere in vetrina" e far scoprire il patrimonio artistico, i siti storici, il fascino paesaggistico della nostra terra, che può inoltre contare sulle sue specialità enogastronomiche che – inevitabilmente – si trasformano in valore aggiunto.
Dotandosi del collegamento, diventato di fatto autentico punto di riferimento, la Puglia ha compiuto un significativo balzo in avanti sul fronte della qualità dei servizi, garantendo un notevole impulso per l'economia della nostra regione.
Con il passante ferroviario è cresciuto ulteriormente l'appeal del sistema aeroportuale pugliese anche a livello di intermodalità: i dati di traffico in costante crescita, e da record, di Aeroporti di Puglia (con cui nel 2023 è stato sottoscritto un ulteriore Protocollo d'Intesa), si riflettono inevitabilmente anche nei dati di traffico del collegamento ferroviario.
Il "gradimento" dell'utenza è stato chiaro da subito: a luglio 2013, in soli 12 giorni, i passeggeri furono 5.841. A fine anno, cioè in circa cinque mesi e mezzo, il totale registrò 90.252 viaggiatori. Ma il dato ha segnato una crescita costante: nel 2014 si arrivò a 249.935; nel 2016 venne superata la soglia dei 300.000 utenti totali fino ai 430.298 del 2019, ultimo anno prima della pandemia di Covid 19. Nel 2021 la ripresa, con 323.578 presenze fino al raddoppio del dato: 643.953 nel 2022.
In sostanza, negli ultimi 5 anni (2017-2022) si è registrato un incremento pari al 98%. E la proiezione del 2023 indica che il record dell'anno scorso dovrebbe essere superato: a fine giugno, e quindi alla vigilia dell'estate, i viaggiatori da/per l'aeroporto erano già stati 313.727.
Ad un decennio dall'inaugurazione dell'infrastruttura, si può dunque affermare che si è trattato di una scommessa vincente, che ha fornito un contributo sostanziale a vincere la sfida per la modernizzazione della Puglia.