Il consiglio a Bari non si riunisce da 60 giorni, Carrieri, Caradonna e Picaro dal Prefetto
I consiglieri: «Non accettiamo più che la massima assise cittadina sia strumentalizzata e usata per risolvere i problemi politici di Decaro»
martedì 26 febbraio 2019
19.22
A Bari il consiglio comunale non si riunisce in seduta ordinaria da 60 giorni e questo impedisce che si possano trattare gli oltre 140 punti all'ordine del giorno rimasti in agenda. Una situazione intollerabile, gia diverse volte denunciata dai consiglieri di opposizione Carrieri (Forza Italia), Caradonna (Fratelli d'Italia) e Picaro (Lega) che oggi hanno deciso di chiedere in merito un incontro urgente al Prefetto.
L'impedimento è causato dall'assenza nella conferenza dei capigruppo di alcuni partiti di maggioranza che, evidentemente, intendono mandare un messaggio al sindaco Decaro. Il mancato insediamento della conferenza dei capigruppo incide, inoltre, anche sul problema della convocazione cosiddetta del Question Time, dedicato alle interrogazioni rivolte al Sindaco e agli Assessori sui problemi della città.
«È comprensibile - dichiarano i tre consiglieri - che non avendo risposte da dare in aula, il consiglio vada deserto ormai da diversi mesi, ma creare ostracismo anche per la convocazione, è un atto di prepotenza insopportabile. Non accettiamo più che la massima assise cittadina sia strumentalizzata e usata per risolvere i problemi politici di Decaro e delle liste che ancora lo sostengono e pertanto riteniamo che il Prefetto debba intervenire al più presto al fine di consentire il regolare svolgimento delle sedute nonchè per impedire ulteriori violazioni del regolamento consiliare».
L'impedimento è causato dall'assenza nella conferenza dei capigruppo di alcuni partiti di maggioranza che, evidentemente, intendono mandare un messaggio al sindaco Decaro. Il mancato insediamento della conferenza dei capigruppo incide, inoltre, anche sul problema della convocazione cosiddetta del Question Time, dedicato alle interrogazioni rivolte al Sindaco e agli Assessori sui problemi della città.
«È comprensibile - dichiarano i tre consiglieri - che non avendo risposte da dare in aula, il consiglio vada deserto ormai da diversi mesi, ma creare ostracismo anche per la convocazione, è un atto di prepotenza insopportabile. Non accettiamo più che la massima assise cittadina sia strumentalizzata e usata per risolvere i problemi politici di Decaro e delle liste che ancora lo sostengono e pertanto riteniamo che il Prefetto debba intervenire al più presto al fine di consentire il regolare svolgimento delle sedute nonchè per impedire ulteriori violazioni del regolamento consiliare».