Il Consiglio Comunale dà l'ok, Tari a Bari al +13,3%
Gli aumenti per le famiglie saranno in media tra i 20 e i 50 euro, scontro in aula Dalfino tra maggioranza e opposizione
martedì 9 luglio 2024
12.24
Nonostante le polemiche e i tanti botta e riposta dei giorni scorsi, la Tari a Bari aumenterà. Si parla di un +13,3% che corrisponde ad aumenti medi per le famiglie baresi che vanno dai 20 ai 50 euro.
In Aula Dalfino ieri c'è stata battaglia tra maggioranza ed opposizione, oltre ad una protesta prima di entrare in consiglio messa in scena da Fratelli d'Italia, ma alla fine con 22 voti a favore e 6 contro, la delibera è passata.
Tra chi ha votato a favore anche i pentastellati Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, mentre contro ha votato la loro collega Alessandra Simone. Ricordiamo che la seduta vedeva protagonista ancora il consiglio comunale uscente, non essendo il nuovo stato ancora ratificato.
E per questo era presente anche l'ormai ex sindaco Antonio Decaro, che alle critiche ha risposto così: «Nessuno ha voluto spostare il dibattito a dopo le elezioni, in ballo c'era l'emendamento del centrodestra per spostare il pagamento della Tari a luglio. Comunque, nessun capoluogo di Regione ha raggiunto l'obiettivo del 65% di differenziata. Lo hanno fatto Aosta, Cagliari, Perugia, Catanzaro e Trento: tutti sotto i 200mila abitanti. Da noi, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo in tutti i Municipi in cui c'è il porta a porta».
In Aula Dalfino ieri c'è stata battaglia tra maggioranza ed opposizione, oltre ad una protesta prima di entrare in consiglio messa in scena da Fratelli d'Italia, ma alla fine con 22 voti a favore e 6 contro, la delibera è passata.
Tra chi ha votato a favore anche i pentastellati Antonello Delle Fontane e Italo Carelli, mentre contro ha votato la loro collega Alessandra Simone. Ricordiamo che la seduta vedeva protagonista ancora il consiglio comunale uscente, non essendo il nuovo stato ancora ratificato.
E per questo era presente anche l'ormai ex sindaco Antonio Decaro, che alle critiche ha risposto così: «Nessuno ha voluto spostare il dibattito a dopo le elezioni, in ballo c'era l'emendamento del centrodestra per spostare il pagamento della Tari a luglio. Comunque, nessun capoluogo di Regione ha raggiunto l'obiettivo del 65% di differenziata. Lo hanno fatto Aosta, Cagliari, Perugia, Catanzaro e Trento: tutti sotto i 200mila abitanti. Da noi, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo in tutti i Municipi in cui c'è il porta a porta».