Il consiglio comunale di Bari si riunisce online, approvata riqualificazione ex Manifattura tabacchi
Storica prima volta per l'assemblea cittadina. La struttura ospiterà la sede unica del Cnr per tutta la Città metropolitana
giovedì 23 aprile 2020
20.01
L'emergenza Coronavirus fa segnare una storica prima volta: questo pomeriggio il consiglio comunale di Bari si è riunito in videoconferenza come mai era successo prima, a causa delle restrizioni previste dall'emergenza Covid-19. L'assise cittadina ha approvato la delibera, presentata dal sindaco Antonio Decaro, relativa alla variante in deroga che consentirà a Invimit di procedere con la riqualificazione della ex Manifattura dei tabacchi nel quartiere Libertà destinata ad ospitare la sede unica del Cnr.
L'intervento, sostanzialmente, prevede il recupero di ampia parte del compendio produttivo in disuso, per destinarlo all'insediamento di funzioni di attività di ricerca, e rappresenta un'occasione straordinaria per la rigenerazione di ampia parte del quartiere Libertà in cui è localizzato. La riqualificazione della ex Manifattura dei Tabacchi rientra nelle iniziative per il miglioramento della vivibilità del quartiere e del decoro urbano, oltre al recupero sul piano architettonico ed edilizio di uno degli immobili storici della città di Bari.
Obiettivo è favorire il processo di integrazione tra nuove funzioni all'interno di una logica progettuale plurifunzionale in cui la relazione tra vita pubblica, sociale e lavorativa e quella privata possano acquistare nuove conformazioni, indipendenti dal luogo. La variante approvata dal Consiglio comunale, pertanto, consentirà una delle più importanti operazioni di rigenerazione urbana che siano mai state realizzate a Bari.
«Questa emergenza ci ha posto oggi in una situazione singolare. Siamo chiamati a riadattare anche i tempi della democrazia e del governo cittadino a nuove forme innovative di consultazione e decisione - spiega il sindaco Decaro -. È bello pensare che il debutto del consiglio comunale "virtuale", al di fuori dello spazio fisico della sua sede istituzionale di Palazzo di Città, coincida con l'approvazione di questa delibera che ha per oggetto forse una delle più grandi e importanti trasformazioni urbane della nostra città, manifestando così tutto il suo amore e il suo impegno per il futuro di Bari. Quello che è stato approvato, infatti, è l'atto più importante che questo consiglio comunale abbia approvato dal giorno della sua proclamazione e lo ha fatto in una forma nuova, con la voglia e la capacità di continuare a lavorare per Bari. Tra l'altro, lo ha fatto con un voto unanime per dare il via libera al progetto di riqualificazione di una grossa porzione della ex Manifattura dei Tabacchi, nel quartiere Libertà. Un progetto che abbiamo fortemente voluto, inseguito e portato avanti, perché crediamo che possa rappresentare lo snodo cruciale per la trasformazione di uno dei quartieri che vive maggiormente le difficoltà economiche e sociali di questi tempi. Il consiglio Comunale con questo atto ha espresso la sua volontà per portare la ricerca, l'innovazione, la cultura e una nuova forza in uno degli immobili più importanti della nostra città. Un edificio intorno al quale si sono scritte centinaia di storie di lavoro, di produzione e di emancipazione e che speriamo possa tornare presto a vivere con nuove funzioni, nuovi lavori e nuovo sviluppo. Il futuro del quartiere Libertà dipende anche da questo atto che in tempi brevissimi sarà notificato a Invimit per avviare presto le procedure di gara e l'inizio dei lavori».
L'intervento, sostanzialmente, prevede il recupero di ampia parte del compendio produttivo in disuso, per destinarlo all'insediamento di funzioni di attività di ricerca, e rappresenta un'occasione straordinaria per la rigenerazione di ampia parte del quartiere Libertà in cui è localizzato. La riqualificazione della ex Manifattura dei Tabacchi rientra nelle iniziative per il miglioramento della vivibilità del quartiere e del decoro urbano, oltre al recupero sul piano architettonico ed edilizio di uno degli immobili storici della città di Bari.
Obiettivo è favorire il processo di integrazione tra nuove funzioni all'interno di una logica progettuale plurifunzionale in cui la relazione tra vita pubblica, sociale e lavorativa e quella privata possano acquistare nuove conformazioni, indipendenti dal luogo. La variante approvata dal Consiglio comunale, pertanto, consentirà una delle più importanti operazioni di rigenerazione urbana che siano mai state realizzate a Bari.
«Questa emergenza ci ha posto oggi in una situazione singolare. Siamo chiamati a riadattare anche i tempi della democrazia e del governo cittadino a nuove forme innovative di consultazione e decisione - spiega il sindaco Decaro -. È bello pensare che il debutto del consiglio comunale "virtuale", al di fuori dello spazio fisico della sua sede istituzionale di Palazzo di Città, coincida con l'approvazione di questa delibera che ha per oggetto forse una delle più grandi e importanti trasformazioni urbane della nostra città, manifestando così tutto il suo amore e il suo impegno per il futuro di Bari. Quello che è stato approvato, infatti, è l'atto più importante che questo consiglio comunale abbia approvato dal giorno della sua proclamazione e lo ha fatto in una forma nuova, con la voglia e la capacità di continuare a lavorare per Bari. Tra l'altro, lo ha fatto con un voto unanime per dare il via libera al progetto di riqualificazione di una grossa porzione della ex Manifattura dei Tabacchi, nel quartiere Libertà. Un progetto che abbiamo fortemente voluto, inseguito e portato avanti, perché crediamo che possa rappresentare lo snodo cruciale per la trasformazione di uno dei quartieri che vive maggiormente le difficoltà economiche e sociali di questi tempi. Il consiglio Comunale con questo atto ha espresso la sua volontà per portare la ricerca, l'innovazione, la cultura e una nuova forza in uno degli immobili più importanti della nostra città. Un edificio intorno al quale si sono scritte centinaia di storie di lavoro, di produzione e di emancipazione e che speriamo possa tornare presto a vivere con nuove funzioni, nuovi lavori e nuovo sviluppo. Il futuro del quartiere Libertà dipende anche da questo atto che in tempi brevissimi sarà notificato a Invimit per avviare presto le procedure di gara e l'inizio dei lavori».