Il Covid dimezza la centrale operativa 118 di Bari, contagiati 15 dipendenti su 30
La Uil denuncia: «Nella sanità locale ci sono deficit di personale insostenibili già in tempi "normali"»
mercoledì 2 dicembre 2020
18.25
Sono 15, su un totale di 30, i dipendenti della centrale operativa del 118 di Bari che risultano contagiati dal Covid-19. A confermarlo sono Franco Busto, segretario generale della Uil Puglia e Giuseppe Vatinno, segretario generale della Uilfpl Puglia, che commentano: «Se metà del personale è risultato positivo, mettendo in ginocchio un servizio fondamentale in questo momento emergenziale, vuol dire che qualcosa non ha funzionato e che c'è qualche falla nelle misure di prevenzione e di sicurezza, tutt'altro che impermeabili».
I due sindacalisti rincarano: «Ora dovremo fare i conti con una pianta organica dimezzata che si ritroverà a fronteggiare una mole di chiamate elevatissima e in costante aumento, con i conseguenti, ulteriori disagi per la cittadinanza barese. Purtroppo, ci ritroviamo a ribadire quanto già sosteniamo da anni, ovvero che nella sanità locale ci sono deficit di personale insostenibili già in tempi 'normali', figurarsi con una pandemia in corso».
Per Busto e Vatinno, giova «Ricordare che la centrale del 118 a Bari costituisce già di per sé un'anomalia rispetto alla prassi comune agli territori, essendo ubicata nel Policlinico e non negli uffici Asl. Capiamo le difficoltà e la concitazione del momento, ma forse sarebbe il caso di aumentare i controlli sulle misure a tutela della salute e della sicurezza del personale sanitario, che in queste settimane sta sopportando uno stress straordinario in condizioni troppo spesso precarie».
I due sindacalisti rincarano: «Ora dovremo fare i conti con una pianta organica dimezzata che si ritroverà a fronteggiare una mole di chiamate elevatissima e in costante aumento, con i conseguenti, ulteriori disagi per la cittadinanza barese. Purtroppo, ci ritroviamo a ribadire quanto già sosteniamo da anni, ovvero che nella sanità locale ci sono deficit di personale insostenibili già in tempi 'normali', figurarsi con una pandemia in corso».
Per Busto e Vatinno, giova «Ricordare che la centrale del 118 a Bari costituisce già di per sé un'anomalia rispetto alla prassi comune agli territori, essendo ubicata nel Policlinico e non negli uffici Asl. Capiamo le difficoltà e la concitazione del momento, ma forse sarebbe il caso di aumentare i controlli sulle misure a tutela della salute e della sicurezza del personale sanitario, che in queste settimane sta sopportando uno stress straordinario in condizioni troppo spesso precarie».