Il Di Venere riorganizza il reparto di Ginecologia dopo 4 casi Covid, garantiti ricoveri urgenti
Dal 12 al 15 novembre sanificazioni e tamponi a tappeto. Assicurate attività ambulatoriali, gravidanze a rischio e pretermine trattate in altre strutture
giovedì 12 novembre 2020
13.09
Il prof. Mario Vicino, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Di Venere di Bari, rende noto che è stato necessario avviare una temporanea riorganizzazione di tutte le attività a seguito della positività di tre dirigenti medici e di un'ostetrica in servizio. Tale evento ha comportato da un lato l'esecuzione di uno screening a tappeto di tutto il restante personale, risultato negativo al tampone molecolare, dall'altro l'avvio delle procedure di sanificazione previste, al fine di riattivare nel minor tempo possibile tutti i percorsi dedicati all'utenza che afferisce alla Uoc di Ostetricia e Ginecologia.
«L'Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "Di Venere" tornerà alla normale operatività nel più breve tempo possibile, garantendo comunque tutti i ricoveri in urgenza e non differibili e le attività ambulatoriali, mentre le gravidanze e i cesarei programmati e le gravidanze a rischio e pretermine saranno assicurati nelle strutture pubbliche e private convenzionate del barese». Lo si legge in una nota diramata da Asl Bari
La riorganizzazione, limitata al periodo 12-15 novembre, prevede le seguenti modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie di natura ostetrica e ginecologica:
1. Sono garantiti tutti i ricoveri di qualsiasi tipo in urgenza e non differibili presso la Uoc di Ostetricia e Ginecologia. L'organizzazione prevede la possibilità di accettare le gestanti in travaglio attivo o in urgenza-emergenza ostetrica e coloro che devono essere sottoposte a interruzione di gravidanza in epoca limite per la procedura nel secondo trimestre.
2. Sono garantite tutte le attività ambulatoriali destinate sia alla tutela della gravidanza fisiologica sia di quella a rischio, nonchè tutte le attività ginecologiche destinate alla cura e alla prevenzione dei tumori ginecologici.
3. Esclusivamente e limitatamente al periodo compreso tra il 12 ed il 15 novembre, tutte le gravidanza a termine programmate per l'induzione del travaglio di parto, nonché quelle programmate per taglio cesareo di elezione avranno la possibilità di essere garantite secondo un criterio di provenienza geografica delle utenti, così da limitare al minimo ogni disagio. In rapporto al territorio di residenza o domicilio, le prestazioni saranno quindi assicurate presso il P.O. di Corato, per l'area del Nord Barese o di Monopoli per il Sud Barese, nonché presso l'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti, clinica Mater Dei e Santa Maria di Bari. Le gravidanze a rischio e pretermine saranno prese in carico presso le strutture dotate di Utin e nello specifico, Policlinico di Bari e ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. La programmazione e le informazioni alle gestanti saranno garantite e gestite dai dirigenti medici in servizio presso gli ambulatori della gravidanza della Uoc di Ostetricia e Ginecologia del Po Di Venere.
«L'Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "Di Venere" tornerà alla normale operatività nel più breve tempo possibile, garantendo comunque tutti i ricoveri in urgenza e non differibili e le attività ambulatoriali, mentre le gravidanze e i cesarei programmati e le gravidanze a rischio e pretermine saranno assicurati nelle strutture pubbliche e private convenzionate del barese». Lo si legge in una nota diramata da Asl Bari
La riorganizzazione, limitata al periodo 12-15 novembre, prevede le seguenti modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie di natura ostetrica e ginecologica:
1. Sono garantiti tutti i ricoveri di qualsiasi tipo in urgenza e non differibili presso la Uoc di Ostetricia e Ginecologia. L'organizzazione prevede la possibilità di accettare le gestanti in travaglio attivo o in urgenza-emergenza ostetrica e coloro che devono essere sottoposte a interruzione di gravidanza in epoca limite per la procedura nel secondo trimestre.
2. Sono garantite tutte le attività ambulatoriali destinate sia alla tutela della gravidanza fisiologica sia di quella a rischio, nonchè tutte le attività ginecologiche destinate alla cura e alla prevenzione dei tumori ginecologici.
3. Esclusivamente e limitatamente al periodo compreso tra il 12 ed il 15 novembre, tutte le gravidanza a termine programmate per l'induzione del travaglio di parto, nonché quelle programmate per taglio cesareo di elezione avranno la possibilità di essere garantite secondo un criterio di provenienza geografica delle utenti, così da limitare al minimo ogni disagio. In rapporto al territorio di residenza o domicilio, le prestazioni saranno quindi assicurate presso il P.O. di Corato, per l'area del Nord Barese o di Monopoli per il Sud Barese, nonché presso l'ospedale "Miulli" di Acquaviva delle Fonti, clinica Mater Dei e Santa Maria di Bari. Le gravidanze a rischio e pretermine saranno prese in carico presso le strutture dotate di Utin e nello specifico, Policlinico di Bari e ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. La programmazione e le informazioni alle gestanti saranno garantite e gestite dai dirigenti medici in servizio presso gli ambulatori della gravidanza della Uoc di Ostetricia e Ginecologia del Po Di Venere.