“Il fascismo non è mai morto”: Canfora presenta il libro a Bari
L'evento si svolgerà domani allo Spazio Murat
giovedì 29 febbraio 2024
Domani, venerdì 1° marzo, alle ore 18.00, a Spazio Murat, Luciano Canfora, professore emerito dell'Università di Bari, filologo classico, storico e saggista, presenterà il suo ultimo libro, "Il fascismo non è mai morto" (Edizioni Dedalo, 2024).
L'incontro con il pubblico, a ingresso libero, si aprirà con i saluti istituzionali dell'assessora comunale alle Culture e Turismo Ines Pierucci. Il professor Canfora dialogherà poi con Maddalena Tulanti (giornalista) e Carolina Velati (Zona Franka) sui temi affrontati nel suo libro, particolarmente attuali in questo momento storico.
E basterebbe del resto la cronaca del settantennio che abbiamo alle spalle per convincersi della vacuità di una tale teoria.
Lo riprova inoltre quotidianamente la cronaca, che certo non ci rallegra: tanto più che - come un secolo fa - non si tratta di una questione solo italiana.
Del resto, tutte le principali forze politiche del Novecento, dai cattolici ai neoliberali, passando per i socialisti, vivono, uguali e diverse, e variamente denominate, nel nuovo secolo. La partita, a quanto pare, è ancora aperta.
L'incontro con il pubblico, a ingresso libero, si aprirà con i saluti istituzionali dell'assessora comunale alle Culture e Turismo Ines Pierucci. Il professor Canfora dialogherà poi con Maddalena Tulanti (giornalista) e Carolina Velati (Zona Franka) sui temi affrontati nel suo libro, particolarmente attuali in questo momento storico.
Il fascismo non è mai morto
Ciclicamente rispunta una teoria autoconsolatoria che sentenzia: il fascismo è finito in un preciso giorno di 79 anni fa. Per chi abbia familiarità con i tempi lunghi della storia, questa appare però, senza eccessivo sforzo mentale, come una sciocchezza.E basterebbe del resto la cronaca del settantennio che abbiamo alle spalle per convincersi della vacuità di una tale teoria.
Lo riprova inoltre quotidianamente la cronaca, che certo non ci rallegra: tanto più che - come un secolo fa - non si tratta di una questione solo italiana.
Del resto, tutte le principali forze politiche del Novecento, dai cattolici ai neoliberali, passando per i socialisti, vivono, uguali e diverse, e variamente denominate, nel nuovo secolo. La partita, a quanto pare, è ancora aperta.