Il ministro Lollobrigida al Festival delle Regioni: «Fondamentale approccio sistemico all'immigrazione»
Ospite in video collegamento ha tracciato le linee delle principali azioni da mettere in campo in agricoltura
martedì 22 ottobre 2024
11.03
«È fondamentale un approccio sistemico all'agenda immigrazione, perché abbiamo bisogno di persone che scelgano di venire nel nostro Paese così come hanno fatto i nostri nonni nel passato quando hanno scelto di spostarsi in altri Paesi», così il ministro dell'agricoltura Lollobrigida in collegamento al teatro Piccinni per l'ultima giornata del Festival delle Regioni.
«Dobbiamo pensare al contributo dell'amministrazione per un arrivo legale e non mancanza di regole, che sia basato su leggi che si fanno rispettare - ha aggiunto -. Dobbiamo riorganizzare il decreto flusso e lavorare sulla formazione all'estero di chi decide di venire in Italia. In questi anni abbiamo aumentato le quote di immigrazione regolare, perché l'immigrazione irregolare non è aiuto al sistema. Non possiamo fare le regole e pensare che chi le viola agisce nel giusto. Il caporalato nasce da questo».
«Nessun Governo ha avuto modo e capacità di cambiare la situazione, noi abbiamo messo mano alla cosa - rimarca Lollobrigida -. Dobbiamo ascoltare anche la voce degli altri Governi, come quelli africani, che hanno la necessità di avere la soluzione ai problemi delle loro nazioni che spingono questi ragazzi a lasciare la loro terra. Ci chiedono aiuto, non con un approccio predatorio o caritatevole, ma con un approccio collaborativo, che faccia crescere le loro economie. Chi sceglierà di migrare lo farà appunto per scelta e non per scappare».
«Ci sono indici Paesi africani con cui abbiamo costruito un percorso insieme ad altre nazioni che hanno in inverno demografico devastante. Tutti insieme si può costruire un piano per valorizzare la gioventù africana, ma anche i nostri principali aspetti e economici».
E in merito ai problemi del mondo agricolo italiano, Lollobrigida ha spiegato: «Abbiamo lavorato sulla gestione delle emergenze in sintonia, ma va ripensato il sistema delle coperture assicurative (si assicurano solo quelli che sanno di poter avere un problema). Ricordiamo che i cambiamenti climatici prevedono interventi sempre più puntuali, senza dimenticare che va ripensato sistema di approvvigionamento idrico. Fondamentale dare una risposta dal punto di vista culturale, perché parlare di agricoltura come sfruttamento è un errore, è qualcosa di molto diverso, capacità di fare impresa e di utilizzare nuove tecnologie . Le sfide da raccogliere sono tante, e le Regioni dovranno essere protagoniste con Governo che dovrà fare da coordinamento. Tutto va visto ovviamente in un quadro europeo. Lo sforzo del sistema Italia deve essere unanime e corale, in quanto l'Italia ha qualità e capacità attribuite dalle aspettative delle altre nazioni europee, e in alcuni ambiti svolge anche funzione di guida».
«Dobbiamo pensare al contributo dell'amministrazione per un arrivo legale e non mancanza di regole, che sia basato su leggi che si fanno rispettare - ha aggiunto -. Dobbiamo riorganizzare il decreto flusso e lavorare sulla formazione all'estero di chi decide di venire in Italia. In questi anni abbiamo aumentato le quote di immigrazione regolare, perché l'immigrazione irregolare non è aiuto al sistema. Non possiamo fare le regole e pensare che chi le viola agisce nel giusto. Il caporalato nasce da questo».
«Nessun Governo ha avuto modo e capacità di cambiare la situazione, noi abbiamo messo mano alla cosa - rimarca Lollobrigida -. Dobbiamo ascoltare anche la voce degli altri Governi, come quelli africani, che hanno la necessità di avere la soluzione ai problemi delle loro nazioni che spingono questi ragazzi a lasciare la loro terra. Ci chiedono aiuto, non con un approccio predatorio o caritatevole, ma con un approccio collaborativo, che faccia crescere le loro economie. Chi sceglierà di migrare lo farà appunto per scelta e non per scappare».
«Ci sono indici Paesi africani con cui abbiamo costruito un percorso insieme ad altre nazioni che hanno in inverno demografico devastante. Tutti insieme si può costruire un piano per valorizzare la gioventù africana, ma anche i nostri principali aspetti e economici».
E in merito ai problemi del mondo agricolo italiano, Lollobrigida ha spiegato: «Abbiamo lavorato sulla gestione delle emergenze in sintonia, ma va ripensato il sistema delle coperture assicurative (si assicurano solo quelli che sanno di poter avere un problema). Ricordiamo che i cambiamenti climatici prevedono interventi sempre più puntuali, senza dimenticare che va ripensato sistema di approvvigionamento idrico. Fondamentale dare una risposta dal punto di vista culturale, perché parlare di agricoltura come sfruttamento è un errore, è qualcosa di molto diverso, capacità di fare impresa e di utilizzare nuove tecnologie . Le sfide da raccogliere sono tante, e le Regioni dovranno essere protagoniste con Governo che dovrà fare da coordinamento. Tutto va visto ovviamente in un quadro europeo. Lo sforzo del sistema Italia deve essere unanime e corale, in quanto l'Italia ha qualità e capacità attribuite dalle aspettative delle altre nazioni europee, e in alcuni ambiti svolge anche funzione di guida».