Il nuovo Dpcm cambia Bari, ecco le zone che da stasera saranno "chiuse"
Il primo cittadino Antonio Decaro: «Non chiedete ai sindaci i controlli, perché lo ribadisco non è nostra competenza»
lunedì 19 ottobre 2020
19.40
Tre zone: la prima nel centro storico che comprende piazza del Mercantile, piazza del Ferrarese, via Manfredi e il primo tratto di via Venezia, fino al fortino; la seconda nella zona nuova vicino Poggiofranco (via Pappacena, via Caccuri e la piazzetta tra queste due strade); la terza a Madonella, il cosiddetto Umbertino, per cui via Cognetti, via Abbrescia, via De Nicolò, via Bozzi, largo Giordano Bruno, largo Adua, largo Giannella, e piazza Diaz col Molo San Nicola. Sono queste le zone che a Bari chiuderanno alle 21 e in cui non si potrà sostare.
«Voglio chiarire che il controllo sulle aree che verranno "chiuse" non verrà fatto dai sindaci - sottolinea il sindaco Decaro - la competenza è del prefetto e del questore, attraverso le forze dell'ordine. I sindaci non hanno potere di controllo».
«Le aree le ho individuate già stamattina, e sono quelle aree che con il comitato provinciale per l'ordine pubblico stavamo maggiormente controllando già dal periodo estivo. Non chiedete al sindaco di Bari o di qualunque altra città i controlli, perché ribadisco non è nostra competenza. Si può passare per andare a casa, o per andare in un bar o in un ristorante per mettersi seduti, ma non si può sostare».
«Voglio chiarire che il controllo sulle aree che verranno "chiuse" non verrà fatto dai sindaci - sottolinea il sindaco Decaro - la competenza è del prefetto e del questore, attraverso le forze dell'ordine. I sindaci non hanno potere di controllo».
«Le aree le ho individuate già stamattina, e sono quelle aree che con il comitato provinciale per l'ordine pubblico stavamo maggiormente controllando già dal periodo estivo. Non chiedete al sindaco di Bari o di qualunque altra città i controlli, perché ribadisco non è nostra competenza. Si può passare per andare a casa, o per andare in un bar o in un ristorante per mettersi seduti, ma non si può sostare».