Il pianoforte di Nino Rota torna a suonare a Bari dopo il restauro
Evento presso l'omonimo auditorium. Piccola polemica sull'assenza dei rappresentanti delle istituzioni
venerdì 14 settembre 2018
7.46
Il pianoforte di Nino Rota torna a suonare in pubblico dopo il restauro. L'evento si è svolto mercoledì sera nell'auditorium anch'esso tornato a nuova vita dopo anno di chiusura e troppa burocrazia. Lo strumento, uno Schiedmayer a coda, è stato dichiarato di interesse culturale. Donato dagli eredi è stato restaurato da Luigi Lamacchia e Roberto Valli, grazie al supporto di un gruppo di mecenati pugliesi capeggiati dall'ormai ex consigliere del comune di Bari Domenico Di Paola. Contemporaneamente al ritorno alla vita dello strumento è possibile visitare una mostra "Nino Rota e il pianoforte" realizzata con la fondazione Cini di Venezia, curata da Angela Annese e Francisco Rocca. di Gilda Camero. Orari di visita dalle 9 alle 19 fino al prossimo 14 settembre.
«Finalmente la prima suonata in pubblico del pianoforte di Nino Rota, restaurato con il contributo di un gruppo di appassionati. Un grande progetto culturale che darà prestigio e attrattività alla nostra Città ed al nostro Conservatorio - ha scritto Mimmo di Paola su Facebook - Sindaco,assessore alla cultura ed istituzioni assenti e non un rigo di commento e narrazione dell'evento sui soliti giornali».
Polemica quindi per l'assenza delle istituzioni a cui ha risposto l'assessore Maselli sottolineando di non aver saputo della serata e di non aver avuto alcun invito in assessorato.
«Finalmente la prima suonata in pubblico del pianoforte di Nino Rota, restaurato con il contributo di un gruppo di appassionati. Un grande progetto culturale che darà prestigio e attrattività alla nostra Città ed al nostro Conservatorio - ha scritto Mimmo di Paola su Facebook - Sindaco,assessore alla cultura ed istituzioni assenti e non un rigo di commento e narrazione dell'evento sui soliti giornali».
Polemica quindi per l'assenza delle istituzioni a cui ha risposto l'assessore Maselli sottolineando di non aver saputo della serata e di non aver avuto alcun invito in assessorato.