Il premier albanese Edi Rama in Fiera del Levante: «Puglia un esempio per noi»
Il primo ministro del paese delle aquile a Bari per un convegno sulla "blue economy" e il ruolo del mare Mediterraneo
giovedì 19 settembre 2019
14.32
Visita internazionale questa mattina in Fiera del Levante: il primo ministro della Repubblica di Albania, Edi Rama, ha partecipato questa mattina al forum internazionale "La Blue Economy nel Mediterraneo – Opportunità di sviluppo e cooperazione", organizzato da Regione Puglia, Polis Avvocati, Deloitte Legal, PugliaSviluppo, Fondazione Farefuturo. Il forum si è svolto nel padiglione 150 nell'ambito dell'ottantatreesima Campionaria alla Fiera del Levante.
Ad aprire i lavori sono stati gli avvocati Francesco Paolo Bello, Partner di Deloitte legal e Michele Laforgia, Partner di Polis avvocati, a cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Salvatore Vitiello, ammiraglio comandante del comando marittimo sud della marina militare, Giovanni Liviano D'Arcangelo, consigliere Regione Puglia, Cosimo Borraccino, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia e Adolfo Urso, presidente fondazione Farefuturo.
L'incontro ha rappresentato un'occasione di confronto sulle strategie per lo sviluppo sostenibile dell'economia del mare. Il Mediterraneo, torna al centro delle politiche internazionali quale fulcro degli scambi economici tra i paesi che vi si affacciano, in un nuovo contesto di sviluppo sostenibile. Sostenibilità che diventa la base anche di una nuova visione del fare impresa e al tempo stesso promuove la collaborazione tra ricerca, industria e politiche del settore.
«Senza l'Italia durante questi ultimi anni l'Albania non sarebbe dove è oggi e non avrebbe il coraggio di andare oltre - ha affermato Rama. La Puglia in particolare con il suo modo di guardare al futuro e di progettare è un esempio per noi. Abbiamo interessi comuni e possiamo fare molto insieme. Per gli Albanesi il mare è sempre stato lo spazio da dove arrivava il pericolo. Il mare per noi è una scoperta nuova perché per 50 anni siamo rimasti isolati in quanto il nostro era un territorio proibito. Oggi certo è diverso, ma dobbiamo fare molto di più e la "blue economy" è tutta da realizzare. Inoltre ciò che sognavate con Berlusconi ce l'abbiamo noi oggi in Albania. Un Paese quasi senza tasse con l'Iva al 6 percento. Per il resto siamo un paradiso terrestre e abbiamo tanta voglia di nutrire il legame con la Puglia. Per noi è una regione di conoscenza e siamo molto interessati a tutti gli investitori che vengono da oltre confine, soprattutto quegli pugliesi».
«Oggi si rafforza la nostra amicizia e la nostra volontà di lavorare insieme - dice Emiliano. Le vite nelle istituzioni sono spesso dure, difficili: per questo è così importante conoscersi e stringere legami. Scoprire un'amicizia è una fortuna straordinaria, perché l'intesa tra le persone - e quindi l'elemento personale - ha una importanza fondamentale, anche a livello internazionale. Vorrei ringraziare il presidente Rama per come il suo Paese accoglie i nostri connazionali - ha proseguito Emiliano - Questa ospitalità è una grande responsabilità, Puglia e Albania sono cresciute tantissimo, contemporaneamente. Molte delle azioni in corso sono simili, sostenute dalla Unione Europea, nella macro regione adriatica. Il mare rappresenta una risorsa: l'Adriatico è da tutelare, dobbiamo mettere insieme i nostri punti di vista, creare un circuito virtuoso e asset strategici. La blue economy viene studiata nelle nostre università e la Puglia sta per inaugurare l'agenzia del mare».
Emiliano ha spiegato le azioni già in corso: «Innanzitutto - ha detto - per collaborazioni universitarie. Le facoltà di Medicina di Bari e di Foggia stanno dialogando con le università albanesi per corsi di laurea comuni. Siamo al lavoro anche sulla telemedicina, che nasce in Puglia come medicina d'urgenza sulle ambulanze, per evitare ad esempio i ricoveri impropri per sospetto infarto, e che sta diventando oggi un vero e proprio modo per portare l'ospedale dove l'ospedale non c'è. In Albania il problema è ancora più sentito perché ci sono paesi molto distanti tra loro e isolati. Oggi il premier ha detto che in alcuni casi ci vuole meno tempo per andare in aereo tra Tirana e Bari che in auto da Tirana a Valona. Quindi per l'Albania la telemedicina è di grandissimo interesse. Serve a mettere in comune le nostre competenze, così potremo completare o dare suggerimenti sulle diagnosi anche a distanza. Questo può sfociare in un protocollo vero e proprio. Il premier mi ha chiesto anche la disponibilità a firmare una convenzione per la cura dei casi più gravi dei cittadini albanesi qui in Puglia. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e questo consentirà ai medici albanesi che stanno seguendo i loro pazienti di apprendere nuove tecniche dai nostri medici che collaboreranno, come facciamo già con tutti coloro che arrivano in Puglia e che vengono curati gratuitamente per legge».
«La cosa più importante - ha concluso Emiliano - sono i sentimenti e le energie. Quando incontro Edi Rama traggo molta energia, ammiro la sua capacità di promuovere le giovani generazioni, la sua forza: è una grande fortuna per il popolo albanese avere questo premier, che segue così da vicino il nostro paese. Questa grande amicizia tra i popoli e le persone vere è una fortuna senza pari».
Ad aprire i lavori sono stati gli avvocati Francesco Paolo Bello, Partner di Deloitte legal e Michele Laforgia, Partner di Polis avvocati, a cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari, Salvatore Vitiello, ammiraglio comandante del comando marittimo sud della marina militare, Giovanni Liviano D'Arcangelo, consigliere Regione Puglia, Cosimo Borraccino, assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia e Adolfo Urso, presidente fondazione Farefuturo.
L'incontro ha rappresentato un'occasione di confronto sulle strategie per lo sviluppo sostenibile dell'economia del mare. Il Mediterraneo, torna al centro delle politiche internazionali quale fulcro degli scambi economici tra i paesi che vi si affacciano, in un nuovo contesto di sviluppo sostenibile. Sostenibilità che diventa la base anche di una nuova visione del fare impresa e al tempo stesso promuove la collaborazione tra ricerca, industria e politiche del settore.
«Senza l'Italia durante questi ultimi anni l'Albania non sarebbe dove è oggi e non avrebbe il coraggio di andare oltre - ha affermato Rama. La Puglia in particolare con il suo modo di guardare al futuro e di progettare è un esempio per noi. Abbiamo interessi comuni e possiamo fare molto insieme. Per gli Albanesi il mare è sempre stato lo spazio da dove arrivava il pericolo. Il mare per noi è una scoperta nuova perché per 50 anni siamo rimasti isolati in quanto il nostro era un territorio proibito. Oggi certo è diverso, ma dobbiamo fare molto di più e la "blue economy" è tutta da realizzare. Inoltre ciò che sognavate con Berlusconi ce l'abbiamo noi oggi in Albania. Un Paese quasi senza tasse con l'Iva al 6 percento. Per il resto siamo un paradiso terrestre e abbiamo tanta voglia di nutrire il legame con la Puglia. Per noi è una regione di conoscenza e siamo molto interessati a tutti gli investitori che vengono da oltre confine, soprattutto quegli pugliesi».
«Oggi si rafforza la nostra amicizia e la nostra volontà di lavorare insieme - dice Emiliano. Le vite nelle istituzioni sono spesso dure, difficili: per questo è così importante conoscersi e stringere legami. Scoprire un'amicizia è una fortuna straordinaria, perché l'intesa tra le persone - e quindi l'elemento personale - ha una importanza fondamentale, anche a livello internazionale. Vorrei ringraziare il presidente Rama per come il suo Paese accoglie i nostri connazionali - ha proseguito Emiliano - Questa ospitalità è una grande responsabilità, Puglia e Albania sono cresciute tantissimo, contemporaneamente. Molte delle azioni in corso sono simili, sostenute dalla Unione Europea, nella macro regione adriatica. Il mare rappresenta una risorsa: l'Adriatico è da tutelare, dobbiamo mettere insieme i nostri punti di vista, creare un circuito virtuoso e asset strategici. La blue economy viene studiata nelle nostre università e la Puglia sta per inaugurare l'agenzia del mare».
Emiliano ha spiegato le azioni già in corso: «Innanzitutto - ha detto - per collaborazioni universitarie. Le facoltà di Medicina di Bari e di Foggia stanno dialogando con le università albanesi per corsi di laurea comuni. Siamo al lavoro anche sulla telemedicina, che nasce in Puglia come medicina d'urgenza sulle ambulanze, per evitare ad esempio i ricoveri impropri per sospetto infarto, e che sta diventando oggi un vero e proprio modo per portare l'ospedale dove l'ospedale non c'è. In Albania il problema è ancora più sentito perché ci sono paesi molto distanti tra loro e isolati. Oggi il premier ha detto che in alcuni casi ci vuole meno tempo per andare in aereo tra Tirana e Bari che in auto da Tirana a Valona. Quindi per l'Albania la telemedicina è di grandissimo interesse. Serve a mettere in comune le nostre competenze, così potremo completare o dare suggerimenti sulle diagnosi anche a distanza. Questo può sfociare in un protocollo vero e proprio. Il premier mi ha chiesto anche la disponibilità a firmare una convenzione per la cura dei casi più gravi dei cittadini albanesi qui in Puglia. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità e questo consentirà ai medici albanesi che stanno seguendo i loro pazienti di apprendere nuove tecniche dai nostri medici che collaboreranno, come facciamo già con tutti coloro che arrivano in Puglia e che vengono curati gratuitamente per legge».
«La cosa più importante - ha concluso Emiliano - sono i sentimenti e le energie. Quando incontro Edi Rama traggo molta energia, ammiro la sua capacità di promuovere le giovani generazioni, la sua forza: è una grande fortuna per il popolo albanese avere questo premier, che segue così da vicino il nostro paese. Questa grande amicizia tra i popoli e le persone vere è una fortuna senza pari».