Il premier Draghi in visita alle eccellenze di Bari, tappa alla Masmec e all'ITS Cuccovillo

Il presidente del Consiglio accompagnato dal sindaco Antonio Decaro, e dal presidente della Regione, Michele Emiliano

martedì 26 ottobre 2021 11.59
A cura di Elga Montani
«Ho deciso di iniziare da qui un percorso che illustri il Pnrr, che nelle prossime settimane coinvolgerà tutto il Governo. Investiamo circa un miliardo e mezzo di euro per dare ulteriore slancio agli ITS e favorire l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro». Il premier Draghi, in visita a Bari, fa tappa al Masmec e all'ITS Cuccovillo, e sottolinea la necessità di investire per il futuro non solo del mezzogiorno, ma di tutto il Paese.

Da palco dell'ITS Cuccovillo aggiunge, rivolto ai giovani: «Con tutti voi voglio prendere un impegno: dopo anni in cui l'Italia si è spesso dimenticata delle sue ragazze e dei suoi ragazzi, sappiate che le vostre aspirazioni, le vostre attese sono al centro dell'azione di Governo. L'istruzione è alla base del percorso di crescita di qualsiasi giovane, negli anni della scuola acquisite conoscenze che vi serviranno negli anni a venire, scoprite le vostre inclinazioni individuali, i vostri talenti e vi preparate a partecipare pienamente alla vita del Paese. Investire nella scuola + quindi un dovere civile e un atto di giustizia sociale».

«Oggi abbiamo davanti una trasformazione epocale - prosegue il premier - le due transazioni quella digitale e quella ambientale richiedono un'ampia e ambiziosa programmazione, che deve coinvolgere anche il sistema educativo. Secondo alcune stime, l'Unione Europea dovrà investire circa 650 miliardi l'anno fino al 2030 per affrontare queste due transizioni. Il piano nazionale di ripresa e resilienza. il programma di investimenti e riforme che abbiamo concordato con la Commissione Europea, mette al centro voi e i vostri coetanei».

«Vogliamo - conclude Draghi - che nel 2022 sia approvata definitivamente la riforma degli istituti tecnici superiori, e insieme alla riforma degli istituti, tra le nostre priorità, c'è quella di colmare i divari di genere. A oggi solo il 28% dei diplomati ITS sono donne, ed è il riflesso di un problema più ampio, che riguarda la presenza limitata delle ragazze e delle donne nelle materie tecnico scientifiche. È nostro dovere abbattere i pregiudizi e gli ostacoli che ancora ostacolano il talento femminile. Una sfida che possiamo vincere solo se partiamo dalla scuola».

«Siamo consapevoli - sottolinea il sindaco Decaro - che non c'è economia e non c'è innovazione se non c'è la formazione e la ricerca, che avete visto anche all'interno di questa struttura. Lo sanno bene gli imprenditori, che sostengono la realtà dell'istituto tecnico superiore Cuccovillo che sanno bene che investire sulla formazione di questi ragazzi in realtà significa anche investire sulle loro aziende, e sul futuro della nostra terra, del nostro territorio, della nostra comunità. Siamo orgogliosi del rapporto che abbiamo con le aziende del nostro territorio. Se c'è uno stereotipo però che trova ancora conferma nella realtà è che, per affermarsi da queste parti, serve uno sforzo maggiore, a volte calcoliamo che forse lo sforzo è anche doppio rispetto al resto del Paese»