Il professor Luigi Vimercati di Uniba premiato tra i "Paladini Italiani della Salute”
Ottenuto con Il lavoro dal titolo "Tassi di contagiosità della malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 negli ambienti di vita e lavoro: revisione sistematica e metanalisi"
domenica 7 novembre 2021
10.23
Il professor Luigi Vimercati di Uniba ha ottenuto il Premio "Paladini Italiani della Salute".
Il lavoro selezionato dal titolo "Tassi di contagiosità della malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 negli ambienti di vita e lavoro: revisione sistematica e metanalisi" è stato realizzato dal prof. Luigi Vimercati dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro in collaborazione con le più prestigiose istituzioni internazionali di epidemiologia, tra le quali l'Imperial College di Londra e la Johns Hopkins University di Baltimora.
I lavori scientifici sono stati selezionati da una Commissione presieduta dal Prof. Walter Ricciardi, componente del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità . L'iniziativa realizzata con il patrocinio del Consiglio dei Ministri è destinata ai ricercatori italiani e ai grandi risultati da loro ottenuti nel campo della ricerca e della medicina applicata.
Il lavoro dal titolo "Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 (SARS-CoV-2) Setting-specific Transmission Rates: A Systematic Review and Meta-analysis" ("Tassi di contagiosità della malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 negli ambienti di vita e lavoro: revisione sistematica e metanalisi"), è stato pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases.
Sintesi dei risultati ottenuti dallo studio
Scopo dello studio è stato quello di stimare il tasso di attacco secondario (SAR- proporzione di casi secondari che si sviluppano dal contatto con uno o più casi indice durante il periodo di incubazione) del SARS-CoV-2 in diversi contesti di vita e di lavoro (setting). Dall'analisi dei dati è emerso che contatti stretti e prolungati in ambito familiare aumentano significativamente il potenziale di trasmissione del SARS-CoV-2 (SAR 21.1%), con particolare riferimento ai pasti familiari. Abbiamo osservato che in tale setting la trasmissione aumenta all'aumentare della durata di esposizione al caso indice (SAR 14.2% < 5 giorni vs SAR 34.9% > 5 giorni), sottolineando l'importanza delle politiche di isolamento e di tracciamento dei contatti.
I dati relativi alla diffusione del SARS-CoV-2 nei setting comunitari suggeriscono che la trasmissione è favorita dalle interazioni sociali con contatti prolungati, quali piccoli eventi con familiari e amici (SAR 5.9%), trasporti (SAR 5%). Al contrario, contesti non familiari con contatti casuali riportano tassi di attacco secondario inferiori (SAR 1.2%).
Il lavoro selezionato dal titolo "Tassi di contagiosità della malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 negli ambienti di vita e lavoro: revisione sistematica e metanalisi" è stato realizzato dal prof. Luigi Vimercati dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro in collaborazione con le più prestigiose istituzioni internazionali di epidemiologia, tra le quali l'Imperial College di Londra e la Johns Hopkins University di Baltimora.
I lavori scientifici sono stati selezionati da una Commissione presieduta dal Prof. Walter Ricciardi, componente del Comitato Esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità . L'iniziativa realizzata con il patrocinio del Consiglio dei Ministri è destinata ai ricercatori italiani e ai grandi risultati da loro ottenuti nel campo della ricerca e della medicina applicata.
Il lavoro dal titolo "Severe Acute Respiratory Syndrome Coronavirus 2 (SARS-CoV-2) Setting-specific Transmission Rates: A Systematic Review and Meta-analysis" ("Tassi di contagiosità della malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 negli ambienti di vita e lavoro: revisione sistematica e metanalisi"), è stato pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases.
Sintesi dei risultati ottenuti dallo studio
Scopo dello studio è stato quello di stimare il tasso di attacco secondario (SAR- proporzione di casi secondari che si sviluppano dal contatto con uno o più casi indice durante il periodo di incubazione) del SARS-CoV-2 in diversi contesti di vita e di lavoro (setting). Dall'analisi dei dati è emerso che contatti stretti e prolungati in ambito familiare aumentano significativamente il potenziale di trasmissione del SARS-CoV-2 (SAR 21.1%), con particolare riferimento ai pasti familiari. Abbiamo osservato che in tale setting la trasmissione aumenta all'aumentare della durata di esposizione al caso indice (SAR 14.2% < 5 giorni vs SAR 34.9% > 5 giorni), sottolineando l'importanza delle politiche di isolamento e di tracciamento dei contatti.
I dati relativi alla diffusione del SARS-CoV-2 nei setting comunitari suggeriscono che la trasmissione è favorita dalle interazioni sociali con contatti prolungati, quali piccoli eventi con familiari e amici (SAR 5.9%), trasporti (SAR 5%). Al contrario, contesti non familiari con contatti casuali riportano tassi di attacco secondario inferiori (SAR 1.2%).