Il progetto "Sulla stessa barca" salpa per rendere Bari una "blu economy"
L'iniziativa è stata presentata ieri all'interno del padiglione del comune di Bari alla Fiera del Levante
venerdì 4 ottobre 2024
Una strategia per far sì che Bari possa essere una città improntata alla blu economy.
Con il progetto del comune di Bari "Sulla stessa barca" la città non volterà più le spalle al mare. La strategia è stata presentata ieri all'interno del padiglione del Comune di Bari alla Fiera del Levante. Nello specifico l'assessore alla Blue economy Pietro Petruzzelli ha mostrato ai cittadini i dettagli del percorso avviato dall'amministrazione comunale per costruire la strategia per sostenere l'economia blu della città, un macro-distretto composto dai settori che hanno quale perno del proprio sviluppo la risorsa mare (acquacoltura, pesca, energia, trasporti, porti, cantieristica navale, turismo costiero, sport nautici, manifattura per la produzione di beni per usi costieri).
Il progetto riguarderà ben 42 chilometri di costa che saranno inseriti in una fase di rigenerazione urbana e costiera. Quest'ultima poi farà da anello di congiunzione tra: la città e il mare, gli investimenti privati per recuperare e migliorare le aree costiere, l'attività di ricerca sull'ecosistema marino locale a cui si associa anche la nascita e la crescita di una comunità del mare.
Ma come fare per rendere Bari una città del mare?
"Per raggiungere questo obiettivo, spiega l'amministrazione comunale, il comune intende favorire e stimolare un percorso di partecipazione e coinvolgimento attivo di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali che già oggi, con le loro attività quotidiane, sono impegnati a fare di Bari una città di mare, e non solo una città con il mare".
A dare il via alla strategia è stata l'analisi del territorio costiero che con i suoi 42 chilometri di costa e 316 mila abitanti ha reso il capoluogo di provincia la città più popolata del mare Adriatico. Per avere un'idea basti pensare che sulla costa cittadina attualmente si sviluppa un valore aggregato dell'economia del mare pari a 930 milioni di euro, grazie alla presenza di 4mila imprese operanti e 18mila persone occupate.
"Nello specifico, spiega Petruzzelli, il progetto ha come obiettivo quello di costruire un processo partecipativo che metta al centro gli attori urbani che già oggi vivono e lavorano sul mare. Dopo aver avviato e seguito una lunga stagione di rigenerazione urbana, vogliamo costruire una vera e propria comunità del mare: un insieme di stakeholders pubblici e privati con i quali redigere un documento strategico su cui intendiamo individuare e convogliare risorse per programmare e costruire policy di incentivi e supporto agli insediamenti economici ma anche allo sviluppo di reti urbane sociali innovative che diventino protagoniste della nuova Bari: una città che dal mare genera valore, lavoro, benessere e sostenibilità".
Con il progetto del comune di Bari "Sulla stessa barca" la città non volterà più le spalle al mare. La strategia è stata presentata ieri all'interno del padiglione del Comune di Bari alla Fiera del Levante. Nello specifico l'assessore alla Blue economy Pietro Petruzzelli ha mostrato ai cittadini i dettagli del percorso avviato dall'amministrazione comunale per costruire la strategia per sostenere l'economia blu della città, un macro-distretto composto dai settori che hanno quale perno del proprio sviluppo la risorsa mare (acquacoltura, pesca, energia, trasporti, porti, cantieristica navale, turismo costiero, sport nautici, manifattura per la produzione di beni per usi costieri).
Il progetto riguarderà ben 42 chilometri di costa che saranno inseriti in una fase di rigenerazione urbana e costiera. Quest'ultima poi farà da anello di congiunzione tra: la città e il mare, gli investimenti privati per recuperare e migliorare le aree costiere, l'attività di ricerca sull'ecosistema marino locale a cui si associa anche la nascita e la crescita di una comunità del mare.
Ma come fare per rendere Bari una città del mare?
"Per raggiungere questo obiettivo, spiega l'amministrazione comunale, il comune intende favorire e stimolare un percorso di partecipazione e coinvolgimento attivo di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali che già oggi, con le loro attività quotidiane, sono impegnati a fare di Bari una città di mare, e non solo una città con il mare".
A dare il via alla strategia è stata l'analisi del territorio costiero che con i suoi 42 chilometri di costa e 316 mila abitanti ha reso il capoluogo di provincia la città più popolata del mare Adriatico. Per avere un'idea basti pensare che sulla costa cittadina attualmente si sviluppa un valore aggregato dell'economia del mare pari a 930 milioni di euro, grazie alla presenza di 4mila imprese operanti e 18mila persone occupate.
"Nello specifico, spiega Petruzzelli, il progetto ha come obiettivo quello di costruire un processo partecipativo che metta al centro gli attori urbani che già oggi vivono e lavorano sul mare. Dopo aver avviato e seguito una lunga stagione di rigenerazione urbana, vogliamo costruire una vera e propria comunità del mare: un insieme di stakeholders pubblici e privati con i quali redigere un documento strategico su cui intendiamo individuare e convogliare risorse per programmare e costruire policy di incentivi e supporto agli insediamenti economici ma anche allo sviluppo di reti urbane sociali innovative che diventino protagoniste della nuova Bari: una città che dal mare genera valore, lavoro, benessere e sostenibilità".