Il sottosegretario Sasso in visita all'istituto Salvemini di Bari
Il parlamentare: «Bell'esempio di scuola in sicurezza»
lunedì 10 gennaio 2022
13.20
La ripresa delle lezioni, nell'istituto Salvemini di Bari, è stata occasione per una visita istituzionale da parte del sottosegretario all'istruzione Rossano Sasso tra le aule scolastiche.
Il parlamentare leghista ha apprezzato l'organizzazione scolastica, rilevando in maniera particolare l'attività della dirigente Tina Gesmundo che «ha fatto un grande lavoro sulla sicurezza: con i fondi messi a diposizione dal ministero dell'Istruzione ha acquistato dispositivi di aerazione e sanificazione a tutela di studenti, insegnanti e personale».
«La didattica in presenza si assicura soprattutto con la capacità di utilizzare le risorse, con le idee e con lo spirito di servizio. Ci sono esempi virtuosi come questo in tanti altri territori del Paese, in cui le comunità scolastiche non si rassegnano e si mobilitano per garantire la continuità di quello che un servizio essenziale dello Stato. Siamo al lavoro per trovare nuovi fondi da destinare a questo tipo di interventi e confido nel fatto che tutte le forze della maggioranza si dimostreranno collaborative. Pensiamo al bene dei nostri ragazzi e non alle bandierine ideologiche. Preserviamo la scuola in presenza» ha rilevato l'esponente del Governo.
«Lo dobbiamo alle tante Martina, ai tanti Michele, Giuseppe, Roberto che ho incontrato questa mattina e che erano felici di stare in classe e non "davanti ad uno schermo senza capire nulla e con la malinconia addosso» ha scritto nel suo post pubblicato sui social network.
È netta la posizione della Dirigente scolastica Tina Gesmundo che ha scelto di non concedere la Dad a richiesta.
"Queste sono le solite aberrazioni che vengono dalla Regione e che già hanno fatto dei guasti enormi. Dietro la dad si è nascosto di tutto: incapacità, inadempienze, limiti nel problem solving, scelte politiche elefantiache e quindi sono assolutamente contraria, non concederò dad se non secondo la legge dell'ultimo decreto" ha detto Gesmundo, commentando le recenti parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla possibilità per le famiglie di chiedere la dad alle scuole.
"Oggi nel liceo barese è assente il 15% di studenti, perché positivi al Covid o in quarantena (circa 50 su 1.100, 3-4 per ogni classe) e quasi tutti i docenti sono presenti. Solo il 5% degli studenti, inoltre, non è vaccinato" riferisce l'Ansa.
"La scuola deve essere pronta nonostante il virus, perché noi con il virus dobbiamo convivere. I ragazzi vogliono tornare a scuola. Hanno difeso questa scelta anche rispetto ad altri rappresentanti d'istituto di altre scuole di Bari" dice la dirigente Gesmundo.
"Andremo in dad in alcune classi, siamo già ddi (didattica digitale integrata, cioè con parte degli studenti in classe e parte a casa) - spiega la preside - , ma una cosa è andare sui dati, altra cosa è decidere a tavolino che la scuola non valga niente e che quindi uno schermo possa sostituire la relazione, il metodo, l'affetto".
Oggi "sono venuti tutti a scuola con le mascherine Ffp2 - aggiunge - e lì dove non ce la faranno loro, provvederà la scuola a darle a quelli che sono più in difficoltà". In ogni aula, inoltre, sono stati installati fin da ottobre i purificatori d'aria con i fondi stanziati per l'emergenza Covid e il liceo Salvemini non è l'unica scuola ad averlo fatto a Bari.
Il parlamentare leghista ha apprezzato l'organizzazione scolastica, rilevando in maniera particolare l'attività della dirigente Tina Gesmundo che «ha fatto un grande lavoro sulla sicurezza: con i fondi messi a diposizione dal ministero dell'Istruzione ha acquistato dispositivi di aerazione e sanificazione a tutela di studenti, insegnanti e personale».
«La didattica in presenza si assicura soprattutto con la capacità di utilizzare le risorse, con le idee e con lo spirito di servizio. Ci sono esempi virtuosi come questo in tanti altri territori del Paese, in cui le comunità scolastiche non si rassegnano e si mobilitano per garantire la continuità di quello che un servizio essenziale dello Stato. Siamo al lavoro per trovare nuovi fondi da destinare a questo tipo di interventi e confido nel fatto che tutte le forze della maggioranza si dimostreranno collaborative. Pensiamo al bene dei nostri ragazzi e non alle bandierine ideologiche. Preserviamo la scuola in presenza» ha rilevato l'esponente del Governo.
«Lo dobbiamo alle tante Martina, ai tanti Michele, Giuseppe, Roberto che ho incontrato questa mattina e che erano felici di stare in classe e non "davanti ad uno schermo senza capire nulla e con la malinconia addosso» ha scritto nel suo post pubblicato sui social network.
È netta la posizione della Dirigente scolastica Tina Gesmundo che ha scelto di non concedere la Dad a richiesta.
"Queste sono le solite aberrazioni che vengono dalla Regione e che già hanno fatto dei guasti enormi. Dietro la dad si è nascosto di tutto: incapacità, inadempienze, limiti nel problem solving, scelte politiche elefantiache e quindi sono assolutamente contraria, non concederò dad se non secondo la legge dell'ultimo decreto" ha detto Gesmundo, commentando le recenti parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla possibilità per le famiglie di chiedere la dad alle scuole.
"Oggi nel liceo barese è assente il 15% di studenti, perché positivi al Covid o in quarantena (circa 50 su 1.100, 3-4 per ogni classe) e quasi tutti i docenti sono presenti. Solo il 5% degli studenti, inoltre, non è vaccinato" riferisce l'Ansa.
"La scuola deve essere pronta nonostante il virus, perché noi con il virus dobbiamo convivere. I ragazzi vogliono tornare a scuola. Hanno difeso questa scelta anche rispetto ad altri rappresentanti d'istituto di altre scuole di Bari" dice la dirigente Gesmundo.
"Andremo in dad in alcune classi, siamo già ddi (didattica digitale integrata, cioè con parte degli studenti in classe e parte a casa) - spiega la preside - , ma una cosa è andare sui dati, altra cosa è decidere a tavolino che la scuola non valga niente e che quindi uno schermo possa sostituire la relazione, il metodo, l'affetto".
Oggi "sono venuti tutti a scuola con le mascherine Ffp2 - aggiunge - e lì dove non ce la faranno loro, provvederà la scuola a darle a quelli che sono più in difficoltà". In ogni aula, inoltre, sono stati installati fin da ottobre i purificatori d'aria con i fondi stanziati per l'emergenza Covid e il liceo Salvemini non è l'unica scuola ad averlo fatto a Bari.