Il Tar dice no alla sospensiva, dal 9 ottobre via alla mensa scolastica a Bari
Ma la battaglia legale è solo all'inizio, udienza prevista il prossimo 10 gennaio
sabato 30 settembre 2023
12.25
Il Tar di Bari ha detto no alla sospensiva, la mensa scolastica potrà quindi partire il prossimo 9 ottobre. Resta ancora aperta però la battaglia legale, in quanto il tribunale in quanto il tribunale ha stabilito di non poter decidere nel merito del ricorso rinviando tutto ad una udienza fissata per il prossimo 10 gennaio.
Le motivazioni della non sospensiva sono legate al fatto che «il pregiudizio lamentato non è favorevolmente apprezzabile in questa sede cautelare - si legge nell'ordinanza - in ragione della durata quadriennale del servizio, della natura del provvedimento gravato e dello stato del procedimento (approvazione degli atti di gara), della qualità di gestore precedente già in proroga scaduta - la quale non consente l'invocato provvisorio subentro - e della risarcibilità per equivalente dei dedotti interessi» soprattutto ritenendo «prevalente interesse pubblico all'immediata esecuzione del servizio di refezione scolastica in relazione all'inizio dell'anno scolastico».
Per quanto riguarda invece il rinvio della discussione a nuova seduta sottolineano «che le questioni poste dai molteplici gravami (ricorso introduttivo, motivi aggiunti, ricorso incidentale, controricorso incidentale, motivi aggiunti al ricorso incidentale) richiedono per il loro esame completo l'opportuno approfondimento proprio dell'udienza di trattazione del merito».
Sospiro di sollievo quindi per le famiglie, che dovranno solo aspettare un'altra settimana per la partenza di un servizio fondamentale, ma che per il momento hanno una data certa in cui tale servizio prenderà il via.
Le motivazioni della non sospensiva sono legate al fatto che «il pregiudizio lamentato non è favorevolmente apprezzabile in questa sede cautelare - si legge nell'ordinanza - in ragione della durata quadriennale del servizio, della natura del provvedimento gravato e dello stato del procedimento (approvazione degli atti di gara), della qualità di gestore precedente già in proroga scaduta - la quale non consente l'invocato provvisorio subentro - e della risarcibilità per equivalente dei dedotti interessi» soprattutto ritenendo «prevalente interesse pubblico all'immediata esecuzione del servizio di refezione scolastica in relazione all'inizio dell'anno scolastico».
Per quanto riguarda invece il rinvio della discussione a nuova seduta sottolineano «che le questioni poste dai molteplici gravami (ricorso introduttivo, motivi aggiunti, ricorso incidentale, controricorso incidentale, motivi aggiunti al ricorso incidentale) richiedono per il loro esame completo l'opportuno approfondimento proprio dell'udienza di trattazione del merito».
Sospiro di sollievo quindi per le famiglie, che dovranno solo aspettare un'altra settimana per la partenza di un servizio fondamentale, ma che per il momento hanno una data certa in cui tale servizio prenderà il via.