Il tribunale del riesame respinge la richiesta, Giancaspro resta ai domiciliari
La corte conferma la misura cautelare per l'ex patron della FC Bari
venerdì 12 ottobre 2018
17.08
Cosmo Giancaspro resta agli arresti domiciliari: questa la decisione del tribunale del riesame, che ha respinto la richiesta dei legali dell'imprenditore molfettese di revocare la misura cautelare.
Allo stesso tempo, i giudici hanno detto no anche alla richiesta della Procura della Repubblica di Bari, che voleva la custodia in carcere. L'imprenditore di Molfetta era stato arrestato lo scorso 26 settembre dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta relativa al crac del gruppo Finpower: per lui l'accusa è di bancarotta fraudolenta per oltre 10 milioni di euro.
Giancaspro, dalla sua, ha sempre rispedito al mittente le accuse di aver fatto fallire la Finpower per dirottare altrove i suoi capitali, parte dei quali - sostiene l'accusa - sarebbero confluiti nella Kreare Impresa, la società che deteneva l'F.C. Bari 1908.
Allo stesso tempo, i giudici hanno detto no anche alla richiesta della Procura della Repubblica di Bari, che voleva la custodia in carcere. L'imprenditore di Molfetta era stato arrestato lo scorso 26 settembre dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta relativa al crac del gruppo Finpower: per lui l'accusa è di bancarotta fraudolenta per oltre 10 milioni di euro.
Giancaspro, dalla sua, ha sempre rispedito al mittente le accuse di aver fatto fallire la Finpower per dirottare altrove i suoi capitali, parte dei quali - sostiene l'accusa - sarebbero confluiti nella Kreare Impresa, la società che deteneva l'F.C. Bari 1908.